I mercati azionari europei stanno attualmente affrontando una fase di calo, estendendo i ribassi già registrati nei giorni scorsi. L’indice Stoxx 600, che raccoglie le performance delle principali aziende europee, ha mostrato un calo di circa lo 0,9%. Questo trend negativo è principalmente attribuibile alle preoccupazioni riguardanti l’impatto dei dazi statunitensi, che si stanno rivelando particolarmente pesanti per i settori minerario e automobilistico.
Le notizie sui dazi non sono una novità nel panorama economico globale, ma la loro intensificazione ha creato una nuova ondata di incertezze tra gli investitori. Gli analisti avvertono che i costi aggiuntivi imposti sulle importazioni potrebbero avere ripercussioni significative sui margini di profitto delle aziende europee, in particolare quelle che dipendono fortemente dal mercato americano. Le case automobilistiche, già alle prese con sfide legate alla transizione verso veicoli elettrici e alle carenze di componenti, si trovano ora a fronteggiare anche queste nuove restrizioni commerciali.
Settori difensivi in crescita
Nel contesto di questo clima di incertezza, i settori tradizionalmente considerati difensivi, come i servizi di pubblica utilità, stanno mostrando una prestazione migliore rispetto agli altri. Le telecomunicazioni, in particolare, si distinguono come l’unico paniere azionario in leggero rialzo, suggerendo che gli investitori stiano cercando rifugio in titoli più stabili. Questo comportamento è tipico in momenti di volatilità, quando gli investitori tendono a spostare i loro portafogli verso asset meno rischiosi.
Performance delle principali piazze europee
Parigi si conferma come la piazza europea più colpita, con un ribasso dello 0,97%. Tuttavia, non tutte le aziende hanno subito perdite. I giganti del cognac come Remy Cointreau (+1%) e Pernod Ricard (-0,2%), così come LVMH (-1,6%), sembrano essere esentati dalle nuove tariffe antidumping, il che potrebbe fornire loro un certo sollievo rispetto ai loro concorrenti. Questo evidenzia come i settori del lusso e delle bevande alcoliche stiano trovando opportunità anche in un contesto di mercato difficile.
A Francoforte, l’indice DAX ha ceduto lo 0,72%, con Volkswagen che ha registrato un calo dell’1% e BMW dell’0,8%. Anche Siemens ha subito una flessione significativa, chiudendo a -1,7%. Le performance di queste aziende riflettono non solo l’andamento generale del mercato, ma anche le specifiche sfide che affrontano, come l’adattamento a nuove normative e la crescente concorrenza nel settore automobilistico.
A Londra, la diminuzione è stata dello 0,3%, mentre Madrid ha subito un ribasso più marcato, attestandosi a -1,54%. Milano, invece, ha chiuso a -0,67%, mostrando un andamento complessivamente negativo, ma con alcuni titoli che si sono distinti per performance positiva.
Opportunità nel mercato italiano
A Piazza Affari, spicca la performance di Amplifon, che ha registrato un rimbalzo del +1,4% dopo un inizio settimana difficile. Le notizie sui rimborsi degli apparecchi acustici in Francia, che confermano un trend di accelerazione del mercato, hanno certamente influenzato positivamente il titolo. Questo è un chiaro segnale di come la domanda per questo tipo di dispositivi stia crescendo, soprattutto in un contesto in cui la popolazione invecchia.
Al contrario, il settore automobilistico ha visto titoli come Stellantis (-1,9%), Ferrari (-1,58%) e Cucinelli (-1,4%) in difficoltà, in linea con l’andamento negativo del settore a livello europeo. La crescente attenzione agli sviluppi normativi e alle politiche commerciali internazionali suggerisce che le aziende operanti in questo settore potrebbero dover affrontare ulteriori sfide nei prossimi mesi.
Anche il settore bancario è sotto i riflettori, con titoli come MPS (-1,15%) e Mediobanca (-1,3%) che sono stati monitorati attentamente in vista dell’annuncio di un’operazione di offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) prevista per il 14 luglio. Questo evento potrebbe portare a una maggiore volatilità, poiché gli investitori valutano l’impatto di questa operazione sui bilanci delle banche coinvolte.
In definitiva, la giornata di contrattazioni ha messo in evidenza le fragilità e le opportunità presenti nei mercati europei. Mentre alcune aziende riescono a resistere alle pressioni esterne, altre sono costrette a navigare in acque tempestose. Gli investitori dovranno continuare a monitorare attentamente gli sviluppi economici e politici, poiché le incertezze globali rimangono elevate e le prospettive di crescita economica appaiono sempre più complesse.