Un’eclissi totale di oltre sei minuti cambierà il cielo di Europa, Africa e Asia. Sarà la più lunga e visibile del secolo: ecco quali città saranno colpite e perché sarà irripetibile.
C’è un giorno, già cerchiato in rosso dagli astronomi di tutto il mondo, in cui la luce si spegnerà in pieno giorno. Non per via di blackout o tempeste, ma per un allineamento millimetrico tra Sole, Luna e Terra che porterà l’ombra della Luna a coprire porzioni intere del pianeta per oltre sei minuti consecutivi. Un fenomeno raro, visibile da più di 90 milioni di persone e destinato a diventare l’eclissi totale di Sole più lunga e accessibile del XXI secolo.
La sua traiettoria attraverserà paesi dalle antiche rovine egizie fino ai porti del Mediterraneo, toccando templi, spiagge, moschee, mercati, e persino le sabbie del deserto. In alcune zone, la notte diurna supererà i quattro minuti, mentre in un punto esatto del deserto egiziano la totalità durerà 6 minuti e 23 secondi: un record imbattuto almeno fino al prossimo secolo.
Dove e perché sarà la più lunga del secolo
Questo straordinario evento astronomico appartiene al ciclo Saros 136, lo stesso che ha già regalato eclissi memorabili per durata e visibilità. Ma a renderlo davvero unico sarà l’allineamento quasi perfetto tra tre condizioni orbitali: la Luna sarà al perigeo, quindi più vicina alla Terra; il nostro pianeta si troverà all’afelio, quindi più lontano dal Sole; e la traiettoria dell’ombra lunare seguirà quasi l’equatore, rallentando la sua corsa sul suolo.
Il risultato? Una fascia d’ombra larga circa 275 km, che dal cuore dell’Atlantico attraverserà lo stretto di Gibilterra, passando per Cadice, Gibilterra, Tangeri, Bengasi, fino a toccare l’apice nel deserto vicino Luxor, proprio accanto ai templi di Ramses II. Poi l’oscurità scivolerà su Jeddah, La Mecca, lo Yemen e il corno d’Africa prima di scomparire nell’Oceano Indiano. Al di fuori della fascia, sarà visibile come eclissi parziale in gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa subsahariana.

Le condizioni climatiche favorevoli, con scarsa nuvolosità prevista nelle regioni attraversate, aumentano le possibilità di osservazione. Non a caso, gli astrofotografi e gli appassionati stanno già pianificando viaggi e prenotazioni, specialmente verso Luxor, dove la fase di totalità coinciderà con uno degli scenari archeologici più spettacolari del pianeta.
Un evento collettivo tra turismo, scienza e storia
Le eclissi totali hanno sempre segnato la storia. Dai racconti di Erodoto alle conferme della relatività nel 1919, passando per le trasmissioni TV degli anni Novanta, ogni oscuramento del Sole ha lasciato un’impronta culturale e scientifica. Questa volta, i preparativi coinvolgono agenzie spaziali, governi e tour operator: si parla di trasmissioni in diretta da Karnak, voli speciali che seguiranno l’ombra lungo l’equatore e persino programmi di astroturismo in città storiche come Al-Ula.
Le autorità di Spagna, Egitto, Arabia Saudita e Marocco stanno organizzando eventi pubblici, esperimenti all’aperto, osservazioni collettive e laboratori didattici. Per milioni di persone sarà una delle rare occasioni in cui guardare il cielo diventa un’esperienza condivisa, quasi ancestrale.
Chi vuole assistere all’evento dovrà prepararsi in anticipo, non solo con occhiali certificati, ma anche con un piano logistico accurato: gli hotel nelle zone migliori sono già in fase di prenotazione. Il consiglio degli esperti è di arrivare almeno 24 ore prima, osservare anche la penombra iniziale, ascoltare il cambiamento dell’ambiente, e portare con sé strumenti per registrare un ricordo, anche solo emozionale. Perché una notte sotto il Sole, così lunga e perfetta, non la rivedremo mai più.