La maiani accademia moda si propone con una collezione che valorizza l’organza di piña, un tessuto ricavato dalle foglie dell’ananas, tradizionale delle Filippine e riconosciuto patrimonio unesco. L’evento forma fashion show, previsto per il 5 luglio a villa borghese, coinvolge studenti di cinque accademie di moda romane e mette in scena venti outfit che si concentrano sulle sfumature del bianco, arricchite da elementi di riciclo creativo. L’iniziativa si svolge con il sostegno delle istituzioni locali e punta a far emergere una moda sostenibile, artigianale e digitale.
L’organza di piña: un tessuto d’identità filippina valorizzato a patrimonio unesco
L’organza di piña deriva da una fibra naturale estratta dalle foglie di ananas, lavorata a mano seguendo antiche tecniche tramandate nelle Filippine. Questo materiale rappresenta un legame tra identità culturale, storia e artigianato locale. La sua leggerezza e trasparenza lo rendono prezioso nel mondo della moda, mentre la sua produzione artigianale esprime un grande valore umano e sociale.
Il riconoscimento unesco ha consacrato l’organza di piña come patrimonio immateriale, sottolineandone l’unicità e l’importanza nel mantenere vive tradizioni e pratiche locali. La maiani accademia moda ha scelto proprio questo tessuto per raccontare storie di memoria e appartenenza attraverso capi che riflettono il rispetto per le radici culturali e l’attenzione verso materiali naturali.
La collezione “bianchi contaminati”: tra bianco e riciclo creativo
La collezione “bianchi contaminati” dell’accademia maiani gioca sulle sfumature del bianco, spaziando dall’écru, all’avorio, al ghiaccio fino al bianco antico. Questi toni creano un’atmosfera di eleganza e purezza. Tuttavia sono attraversati da un elemento di rottura: scarti di banner pubblicitari ritagliati e rielaborati con kirigami, la tecnica giapponese di taglio decorativo.
Questi ritagli diventano cappelli, accessori e dettagli ornamentali che richiamano forme naturali come farfalle, stelle e fiori. Gli elementi di riciclo trasformano gli abiti, conferendo loro leggerezza e un tocco sognante. L’uso di questa tecnica artigianale abbinata a materiali di recupero manifesta il tentativo di una moda innovativa, capace di fondere sostenibilità e creatività.
Il forma fashion show del 5 luglio a villa borghese: moda, sostenibilità e collaborazione istituzionale
Il 5 luglio la maiani accademia moda partecipa al forma fashion show a villa borghese, evento che raggruppa studenti di cinque accademie romane. La manifestazione, sostenuta dall’assessore ai grandi eventi di roma capitale, alessandro onorato, e dall’assessore regionale allo sviluppo economico, roberta angelilli, punta a mettere in luce nuovi percorsi nel mondo della moda.
Il format valorizza non solo il talento emergente ma anche la promozione di una moda sostenibile e digitale. Maria maiani, fondatrice dell’accademia, si dedica con attenzione a questa visione, proponendo abiti dal forte legame con materiali naturali e tecniche artigianali. Il contesto di villa borghese, tra storia e natura, fa da cornice ideale per presentare capi e accessori che respirano tradizione e futuro.
Maiani accademia moda e il futuro della moda sostenibile
L’attenzione della maiani accademia moda alla sostenibilità appare nelle scelte di materiali e tecniche. L’uso dell’organza di piña testimonia un interesse per tessuti naturali e artigianali, spesso messi in secondo piano dalla produzione industriale. L’inserimento di scarti pubblicitari lavorati a mano simboleggia una sensibilità verso il recupero e la riduzione dei rifiuti.
La direzione creativa di maria maiani punta a unire passato e presente, mantenendo vive le tradizioni culturali senza rinunciare a sperimentazioni che coinvolgono tecniche digitali e nuove forme di collaborazione. Questo modello risponde a una domanda crescente di moda che valorizza l’origine dei materiali e il lavoro manuale. La presenza al forma fashion show rappresenta un’occasione per consolidare questo messaggio davanti a un pubblico attento e competente.