Un tragico incidente ha colpito il quartiere Prenestino di Roma, dove un’esplosione presso un distributore di benzina e GPL in via dei Gordiani 32 ha causato il ferimento di almeno 36 persone, di cui sei in condizioni gravissime. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione è stata innescata da una manovra errata durante le operazioni di scarico del GPL da parte di un’autocisterna. L’incidente, avvenuto intorno alle 8 di mattina, ha generato un boato avvertito in tutta la città, scatenando il panico tra i residenti.
Le conseguenze dell’esplosione: un’allerta ambientale
L’esplosione ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale. L’inalazione di GPL in alte concentrazioni può provocare gravi problemi di salute, come:
- Nausea
- Vertigini
- Disturbi neurologici
La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha avvertito i residenti di chiudere le finestre e prestare attenzione a possibili sintomi di avvelenamento. L’odore del gas è stato avvertito in diverse aree circostanti, aumentando il panico tra i cittadini, alcuni dei quali hanno descritto la scena come se fosse stata un attentato.
La dinamica dell’incidente: ricostruzione e indagini
Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha fornito dettagli sulla dinamica dell’incidente, confermando che la prima esplosione è stata causata da una fuga di gas dovuta a un’errata manovra dell’autocisterna. La situazione è rapidamente degenerata in un incendio che ha coinvolto anche un deposito di materiali ferrosi e un’ambulanza parcheggiata nelle vicinanze. Le esplosioni hanno colpito anche alcuni automobilisti in fila presso il distributore, e un uomo è stato estratto vivo da un’auto in fiamme.
I vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente per mettere in sicurezza l’area, mentre la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità e le cause precise del disastro. Le prime informazioni indicano che ci possa essere stato un guasto all’impianto di distribuzione del GPL, che ha causato un’esplosione simile a quella di una bomba.
Reazioni ufficiali: le istituzioni si mobilitano
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie, mantenendo contatti con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e le autorità sanitarie. Anche Papa Francesco ha condiviso le sue preghiere per le persone coinvolte, sottolineando la gravità dell’incidente e la necessità di stare vicino a chi sta affrontando momenti difficili.
Nel frattempo, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine continuano le operazioni di messa in sicurezza della zona, mentre il lavoro di indagine si concentra sulla ricostruzione dei fatti e sulla prevenzione di futuri incidenti simili. La speranza è che questo tragico evento possa portare a una maggiore attenzione sulla sicurezza degli impianti di distribuzione di combustibili e sulla salute pubblica, affinché simili tragedie non si ripetano in futuro.