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A padova il quartiere di via anelli si trasforma nella nuova sede della questura e laboratorio di polizia scientifica

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Via Anelli, noto fino a qualche anno fa per degrado e spaccio, cambia volto diventando una zona chiave della sicurezza a padova. Il progetto di trasformazione prevede la nascita della più grande questura del veneto e del laboratorio scientifico del triveneto, segnando una svolta importante per il tessuto urbano e sociale della città. Il cantiere aprirà entro due anni, con un investimento di 62 milioni di euro da parte del Comune.

Dal degrado alla rigenerazione urbana di un quartiere simbolo

Il quartiere di via Anelli ha a lungo rappresentato un punto critico per padova, con sei palazzine utilizzate come base per attività illegali, in particolare spaccio di sostanze. Nel tempo si è creata una situazione di crescente degrado che ha portato all’azione delle autorità, culminata con lo sgombero e la demolizione delle strutture che costituivano il “muro antispaccio”. Questo intervento ha liberato lo spazio per un nuovo progetto di riqualificazione che vuole superare gli episodi di criminalità e decrepitudine.

L’area divenuta quasi sinonimo di insicurezza e abbandono, è destinata a diventare un punto di riferimento per le forze dell’ordine nel nordest. La trasformazione non riguarda solo il tessuto edilizio ma anche la funzione sociale del quartiere, che passa dall’essere una zona marginale a una zona centrale, dedicata a garantire sicurezza e legalità. I lavori daranno seguito a un cambio culturale e urbano, posizionando via Anelli come simbolo della volontà di superare il passato difficile.

Il progetto della nuova questura e laboratorio di polizia scientifica

Presentata in forma preliminare, l’idea prevede la realizzazione di una struttura compatta che ospiterà la più vasta questura del veneto e un importante laboratorio di polizia scientifica, destinato a operare a livello del triveneto. Il piano del Comune di padova, che è impegnato nella gestione dell’appalto, prevede 62 milioni di euro per l’intervento complessivo. Le ruspe torneranno nell’area entro circa due anni, una volta completate le procedure per il progetto esecutivo.

La composizione dell’edificio prevede spazi per uffici, centri di controllo, laboratori tecnici e aree operative. Questa concentrazione di funzioni sarà un punto di riferimento per le operazioni di polizia in tutto il nordest d’Italia. Il laboratorio scientifico, in particolare, sarà dotato di tecnologie all’avanguardia per analisi di casi complessi, assicurando un supporto fondamentale alle indagini.

Le autorità locali insistono sul valore del progetto anche dal punto di vista sociale ed economico. La presenza di una struttura così rilevante porterà occupazione, servizi e nuova attenzione sulla zona. L’intervento vuole valorizzare l’area, eliminando l’immagine negativa che l’ha contraddistinta per tanti anni e riconvertendola in una parte vitale della città.

Le reazioni e le prospettive per la città di padova

Il vicesindaco di padova, andrea micalizzi, ha sottolineato l’importanza simbolica e pratica del progetto. Ha ricordato le difficoltà affrontate nel passato e il lavoro necessario per arrivare a questa svolta. Secondo micalizzi, la trasformazione di via Anelli è una dimostrazione che aree periferiche possono cambiare radicalmente, soprattutto se investite da progetti concreti di rigenerazione.

L’amministrazione ha puntato molto su questo intervento, che guarda anche alla crescita sociale. La nuova sede della questura non sarà solo un presidio di polizia, ma un centro con servizi di vario tipo e un catalizzatore di sviluppo. Il progetto ha già suscitato attenzione per la sua capacità di modificare la percezione della zona, destinata a diventare un punto di riferimento anche per i cittadini.

La realizzazione appare dunque un passo decisivo nella trasformazione urbanistica di padova, con ricadute a medio e lungo termine su tutto il tessuto urbano. Le prossime mosse di avvio lavori saranno seguite da vicino, visto il ruolo strategico del quartiere e l’impatto che avrà su sicurezza e vivibilità cittadina.

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