Torna a Parigi la possibilità di fare il bagno nella Senna dopo oltre un secolo, ma con restrizioni precise

Dopo più di cent’anni di divieto, a partire da sabato e fino al 31 agosto si potrà nuotare e fare il bagno in alcune parti della Senna a Parigi. Le autorità locali hanno autorizzato la balneazione in zone ben delimitate e dotate di servizi, per rispondere anche alle nuove esigenze legate al clima più caldo. Il fiume, che attraversa il cuore della capitale francese, resta comunque pericoloso fuori dalle aree protette, ed è vietato tuffarsi o nuotare altrove, salvo condizioni meteo particolari come le piene dovute a forti piogge.

Le zone di balneazione autorizzate e le misure di sicurezza

Il comune di Parigi ha definito specifiche aree dove è possibile immergersi in acqua, tra cui il canale di Grenelle, situato non lontano dalla Torre Eiffel, il bacino di Bercy a est della città e il canale Marie, davanti all’isola di Saint-Louis. Questi spazi sono chiusi al traffico fluviale e organizzati come vere e proprie piscine all’aperto. Ogni punto balneare dispone di spogliatoi, docce, servizi igienici e arredi per la spiaggia, con una capienza che varia da 150 a 300 persone. Inoltre, la sicurezza è garantita dalla presenza di bagnini professionisti costantemente in servizio.

Profondità e sicurezza del fiume

La Senna presenta una profondità media intorno ai 3,5 metri. Per evitare rischi, le zone aperte al pubblico sono costruite senza fondale naturale, se non per una piscina dedicata alle famiglie situata presso Grenelle. Nuotare fuori da questi spazi rimane illegale, per via delle correnti e della qualità variabile dell’acqua nelle altre parti del fiume.

Il ruolo di anne hidalgo e il percorso storico della balneazione nella senna

La sindaca socialista anne hidalgo inaugurerà ufficialmente la stagione balneare. Il gesto di tuffarsi nella Senna ha già richiamato l’attenzione mediatica mondiale l’anno precedente, in occasione dei giochi olimpici di Parigi 2024. La balneazione era vietata dal 1923, ma il progetto di riaprire alcune zone era stato pensato già nel 1988 dall’allora sindaco di Parigi e futuro presidente francese, jacques chirac.

anne hidalgo ha detto che il permesso di nuotare nel fiume risponde a esigenze di adattamento al clima, che rende le estati nella capitale sempre più calde, ma anche all’obiettivo di migliorare la qualità della vita cittadina. L’iniziativa si inserisce in una serie di interventi per rendere Parigi più vivibile e avvicinare i cittadini agli spazi naturali dentro la città.

Le aspettative per la stagione estiva e l’offerta nei dintorni di parigi

Le autorità locali si attendono una grande partecipazione, surclassando anche il successo del bassin de la villette, aperto al pubblico dal 2017. Da quel momento la balneazione in acqua dolce si è radicata come evento di socialità estiva per parigini e turisti.

Balneazione lungo la marna e servizi dedicati

Oltre alla Senna, saranno accessibili diverse aree balneari lungo la Marna, il maggior affluente del fiume. Tra queste spicca la storica spiaggia di Joinville-le-Pont, che offre accesso a pagamento e solitamente registra affluenza molto alta nelle giornate di caldo intenso.

La gestione di tutte le zone è affidata a servizi dedicati, con attrezzature, personale qualificato e controllo rigoroso delle condizioni dell’acqua. Questa organizzazione punta a evitare incidenti e garantire la sicurezza soprattutto in un contesto urbano dove il fiume rappresenta una risorsa delicata e al contempo molto frequentata.

Le restrizioni continuano a limitare la balneazione all’interno degli spazi autorizzati, mentre restano vietati bagni e nuotate libere nel corso principale della Senna a Parigi. Il ritorno all’acqua viva in città viene definito così, un passo atteso da 102 anni, ma calibrato con attenzione per salvaguardare la salute pubblica e la navigabilità del fiume.

Published by
Rocco Lombardo