Un giovane pilota statunitense, impegnato in un giro del mondo volto a sorvolare in solitaria tutti e sette i continenti, è stato fermato dalle autorità cilene dopo un atterraggio non autorizzato in Antartide. Il ragazzo, noto anche come influencer, ha modificato il proprio itinerario senza comunicare ai controlli, suscitando l’intervento delle forze dell’ordine locali. Il caso mette in luce le rigide norme di accesso al continente antartico e le restrizioni legate alle rivendicazioni territoriali.
Ethan Guo, 19 anni, si è imposto all’attenzione pubblica grazie a un’impresa ambiziosa: sorvolare in solitaria i sette continenti, evento mai realizzato prima. La sua iniziativa non è solo sportiva, ma ha anche un obiettivo benefico. Sul sito ufficiale gestito dal giovane pilota si legge che punta a raccogliere un milione di dollari destinati alla ricerca sul cancro. Dal settembre scorso Guo ha documentato ogni fase del suo viaggio su Instagram, coinvolgendo oltre un milione di follower.
Il pilota, già noto nel mondo degli influencer, ha postato aggiornamenti regolari sulle sue tappe, l’ultima risalente al 23 giugno, che mostrava il volo sopra le Filippine. La sua esposizione mediatica ha amplificato la partecipazione del pubblico alla sfida, ma ha anche attirato l’attenzione sulle autorizzazioni e i permessi necessari per attraversare determinate aree aeree.
Le autorità cilene hanno messo sotto inchiesta Guo per aver violato “diverse normative nazionali e internazionali”. Il pilota ha cambiato i piani di volo senza alcun preavviso, scegliendo di atterrare in una zona dell’Antartide rivendicata dal Cile. Questa mossa ha sollevato problemi legali, dato che l’Antartide è soggetta a regole rigorose per proteggere l’ambiente e gestire le rivendicazioni territoriali internazionali.
Dal racconto del legale di Guo emerge che il giovane ha incontrato complicazioni dovute a un vento forte e imprevedibile, che lo ha costretto a un atterraggio di emergenza. L’intervento degli inquirenti sottolinea la necessità di rispettare i protocolli, specie in aree delicate come quelle antartiche, dove le condizioni meteorologiche possono mettere in grave pericolo la sicurezza dei piloti e la stabilità degli ecosistemi.
Dopo l’atterraggio, Guo è rimasto bloccato in Antartide, aspettando di poter prendere un volo commerciale che lo riporti a Punta Arenas, la principale città della porzione cilena del continente bianconero. Le autorità hanno avviato le verifiche per chiarire la violazione delle norme e stabilire eventuali sanzioni.
Il fermo del pilota apre un dibattito sulle regole per chi vola in zone sensibili e sulle responsabilità individuali in azioni che possono compromettere territori protetti. Il caso di Ethan Guo rappresenta un esempio di come anche le sfide personali, se non condotte nel rispetto delle normative, possano creare problemi legali significativi, soprattutto in contesti internazionali delicati come l’Antartide.