Il mercato europeo dei sistemi di montaggio per impianti fotovoltaici mantiene una posizione importante nonostante la grande concentrazione della produzione di pannelli solari in silicio in Cina. SolarPower Europe ha pubblicato un rapporto che identifica oltre quaranta aziende attive nel continente, sottolineando l’urgenza di politiche adeguate per preservare questo segmento e garantirne la competitività. La posizione geografica di queste aziende, le sfide del commercio internazionale e l’importanza della regolamentazione sono temi centrali per il futuro del fotovoltaico in Europa.
La qualità dei sistemi di montaggio influisce direttamente sulle prestazioni e la durata degli impianti fotovoltaici. Devono resistere a condizioni meteo estreme come vento, neve e persino eventi sismici, mantenendo i pannelli al loro posto senza cedimenti per tutta la vita utile prevista dell’impianto. Per questo sono soggetti a standard internazionali riguardanti la resistenza strutturale, la durata dei materiali e la protezione dalla corrosione.
Un sistema di fissaggio mal progettato o realizzato con materiali scadenti porta guasti precoci, costi maggiori di manutenzione e tempi di inattività. Inoltre, la corretta inclinazione e orientamento dei pannelli realizzati grazie a questi componenti ottimizza la produzione energetica massimizzando l’esposizione solare e riducendo rischi di ombreggiamento o accumulo di sporco.
Nei sistemi dotati di inseguitori solari, il movimento continuo permette di catturare energia in modo più efficiente rispetto ai sistemi fissi, incrementando la resa giornaliera. Le soluzioni attuali offrono design adattabili a vari terreni e tipi di tetto, consentendo installazioni anche in condizioni difficili come su superfici rocciose, in pendenza o su coperture in metallo o cemento. Questa flessibilità apre nuove possibilità di sviluppo per il fotovoltaico.
Dal punto di vista economico, i sistemi di montaggio pesano oggi per il 10-20% del capitale investito nei progetti solari. Questo incide più di prima, poiché il prezzo dei moduli è sceso. Tuttavia, un progetto accurato in questo ambito può ridurre il costo livellato dell’energia migliorando gli aspetti gestionali e di manutenzione nel corso degli anni.
SolarPower Europe segnala che oltre quaranta produttori di sistemi di fissaggio solare sono attivi in tutta Europa. Queste aziende forniscono componenti fondamentali per la struttura dei pannelli solari, realizzati prevalentemente in acciaio e alluminio. La presenza di questi produttori distribuiti in vari paesi europei garantisce una filiera solida per la realizzazione degli impianti.
Dries Acke, vice CEO di SolarPower Europe, ha evidenziato che è cruciale che le normative comunitarie come il Net-Zero Industry Act tutelino questo segmento. Senza una protezione adeguata, la catena di approvvigionamento rischierebbe di frammentarsi o di spostarsi all’estero, indebolendo il mercato interno. La produzione locale di sistemi di montaggio aiuta a contenere tempi e costi logistici, oltre ad assicurare una risposta tempestiva alle esigenze dell’industria solare europea.
L’attenzione su queste aziende è legata anche alla crescita costante del fotovoltaico nel continente, che fa dell’installazione di sistemi di fissaggio una voce di spesa maggiore come percentuale del costo totale del progetto. La capacità di mantenere questa parte del mercato in Europa dipende da una politica industriale che riconosca il valore di queste imprese e ne incentivi lo sviluppo.
I sistemi di montaggio rappresentano un terzo elemento indispensabile dopo moduli e inverter negli impianti solari. Questi componenti, chiamati Balance of System , sorreggono i pannelli, assicurandone stabilità e durata. Sono realizzati principalmente in acciaio o alluminio per resistere alle sollecitazioni ambientali.
Questi sistemi si dividono in varie tipologie in base alla loro applicazione. Su tetti inclinati o piani, che costituiscono il 64% degli impianti europei, si trovano sistemi integrati, non penetranti o zavorrati. Quelli integrati vengono ancorati direttamente alla struttura del tetto, mentre i non penetranti si posizionano senza forare la superficie. I sistemi zavorrati usano pesi in calcestruzzo per fissare i pannelli, evitando danni alla copertura.
Per gli impianti a terra, i sistemi di montaggio possono essere fissi, con una inclinazione statica ottimale, o dotati di inseguitori solari a singolo o doppio asse, che ruotano per migliorare la captazione della luce solare. L’uso di inseguitori consente di aumentare la produzione fino al 25-35% rispetto ai sistemi fissi.
Altre applicazioni includono installazioni verticali come quelle integrate nelle facciate degli edifici , sistemi agrivoltaici dove i pannelli sono sollevati per consentire l’attività agricola sottostante, pensiline fotovoltaiche e persino impianti galleggianti su specchi d’acqua. Ogni tipo di sistema si adatta alle esigenze di spazio e configurazione del sito di installazione.
Il mercato europeo vanta una produzione importante e distribuita di sistemi di fissaggio, con oltre quaranta aziende attive, come riportato dall’analista Leah Le Pénuizic di SolarPower Europe. Questi produttori costituiscono uno dei segmenti più stabili della catena produttiva solare nel continente.
Nonostante ciò, l’Europa affronta la pressione di prodotti importati a costi inferiori provenienti da paesi extraeuropei, soprattutto dall’Asia. Questa concorrenza metta a rischio sia la quota di mercato locale sia la qualità complessiva, poiché alcune importazioni potrebbero non rispettare gli stessi standard tecnici.
La mancanza di codici doganali specifici per i sistemi di montaggio rende difficile tracciare con precisione i flussi commerciali, ostacolando una valutazione chiara degli impatti di importazioni ed esportazioni. Senza dati affidabili, risulta complicato intervenire con misure mirate e proteggere i produttori europei.
La situazione richiede attenzione da parte delle autorità nazionali e comunitarie per garantire trasparenza nel commercio e difendere la qualità del prodotto, mantenendo condizioni eque per chi opera nel continente.
Il rapporto di SolarPower Europe indica alcune azioni necessarie per sostenere i produttori europei di sistemi di montaggio solare. In primo luogo, si richiede che nell’attuazione del Net-Zero Industry Act si tenga conto di tutte le tipologie di sistemi di fissaggio, non solo di quelli ad inseguimento solare. Infatti, oltre la metà degli impianti su scala industriale usa sistemi a inclinazione fissa e praticamente tutti gli impianti realizzati su tetti.
In secondo luogo, serve l’istituzione di codici doganali specifici per i sistemi di montaggio, simili a quelli esistenti per moduli e inverter, in modo da monitorare con precisione le importazioni e le esportazioni di questi componenti fondamentali. Questo strumento aiuterebbe a controllare flussi di commercio e prevenire fenomeni di dumping o concorrenza sleale.
Infine, SolarPower Europe sollecita l’introduzione di standard di qualità armonizzati riguardanti integrità strutturale, trasparenza nelle procedure produttive e condizioni di garanzia. Questo permetterebbe di creare un mercato unico europeo con sistemi di montaggio affidabili, in grado di garantire sicurezza e lunga durata agli impianti fotovoltaici locali.
Il potenziamento di questa filiera sarà quindi prioritario per mantenere la forza dell’industria solare in Europa, offrendo prodotti adeguati alle esigenze di installazione, sicurezza e produzione energetica.