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Mercati europei chiudono in rialzo, New York incertezza e Milano guadagna lo 0,45%

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Mercati europei chiudono in rialzo, New York incertezza e Milano guadagna lo 0,45%
Mercati europei chiudono in rialzo, New York incertezza e Milano guadagna lo 0,45%
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Le borse europee hanno chiuso la sessione in territorio positivo, evidenziando un clima di ottimismo tra gli investitori. In prima linea si è posizionata Parigi, con un incremento dell’1,05%, seguita da Milano che ha registrato un guadagno dello 0,45%. Madrid ha visto un aumento dello 0,35%, mentre Francoforte ha chiuso con un rialzo più contenuto dello 0,22%. Londra, invece, ha visto un lieve calo dello 0,1%, evidenziando un andamento contrastato tra le principali piazze finanziarie del continente.

Andamento dei mercati americani

Negli Stati Uniti, i listini hanno mostrato segnali misti. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,16%, mentre il Nasdaq ha avuto una performance più brillante, guadagnando lo 0,82%. Questo contrasto tra le due borse americane è emblematico di un mercato che, sebbene mostrasse segnali di rallentamento, continua a essere sostenuto da settori come la tecnologia.

Indicatori economici chiave

Uno degli indicatori chiave da monitorare è lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, che si è assestato a 85,5 punti. Questo dato evidenzia un aumento del rendimento annuo dei titoli di stato italiani, che è salito di 5,9 punti, raggiungendo il 3,50%, mentre il rendimento dei Bund tedeschi è rimasto invariato al 2,65%. Tali dinamiche sono particolarmente rilevanti in un contesto di crescente incertezza economica e di politiche monetarie in evoluzione.

Andamento delle materie prime

Nel mercato delle materie prime, il prezzo del greggio ha ripreso vigore, con il WTI in aumento dello 0,64%, toccando i 65,9 dollari al barile. Questo rialzo è dovuto a diverse dinamiche globali, tra cui le preoccupazioni per l’offerta e la crescente domanda, soprattutto in Asia. Al contrario, il gas ha mostrato segni di debolezza, scendendo dello 0,19% a 33,65 euro al MWh. Per quanto riguarda l’oro, il suo andamento è rimasto poco mosso, con una variazione negativa dello 0,04%, scambiato a 3.342 dollari l’oncia. L’oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio, continua a mantenere un interesse moderato tra gli investitori, specialmente in un contesto di inflazione crescente.

Settori in evidenza

In un contesto di mercati azionari variabili, alcuni settori hanno mostrato performance particolarmente brillanti. Gli acquisti sui produttori di semiconduttori sono stati sostenuti, con Stm che ha guadagnato un notevole 5,18% e Infineon che ha visto un incremento del 2%. Questo interesse è stato alimentato da un rapporto degli analisti di Oddo Bhf, che ha alzato le stime sul settore, prevedendo anche una ripresa tra i costruttori di auto. Tra i nomi più rilevanti, Bmw ha registrato un incremento del 4,22% dopo la presentazione delle vendite semestrali, mentre Porsche ha guadagnato l’1,87%. Altre case automobilistiche come Renault e Mercedes hanno visto rispettivamente un incremento del 2,51% e del 2,12%, mentre Stellantis ha chiuso con un aumento dell’1,1%. Questi dati indicano una ripresa nel settore automobilistico, che ha sofferto notevolmente durante i periodi di lockdown e crisi delle forniture.

Nel comparto bancario, Sabadell ha registrato un rally del 4,85%, in seguito alla cessione della controllata inglese Tsb a Santander, che ha visto un incremento del 1,85%. Anche altre banche europee hanno mostrato performance positive, con Commerzbank in crescita del 2,81% e Credit Agricole che ha guadagnato il 2,13%. Banco Bpm ha chiuso con un rialzo dell’1,6%, Popolare Sondrio ha registrato un incremento dell’1,44%, Bper ha visto un aumento dello 0,94% e Unicredit ha guadagnato lo 0,93%. Tuttavia, non tutte le banche hanno avuto la stessa sorte: Mps ha chiuso in calo dello 0,64%, mentre Mediobanca ha registrato una perdita significativa del 2,46%.

In sintesi, il quadro attuale delle borse europee e americane riflette un mix di ottimismo e cautela. Mentre alcuni settori mostrano segnali di ripresa, altri continuano a fronteggiare sfide significative. L’attenzione degli investitori rimane focalizzata su indicatori economici chiave e sulle politiche monetarie delle banche centrali, che continueranno a influenzare l’andamento dei mercati nei prossimi mesi.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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