La tradizionale festa in onore di maria santissima della bruna, protettrice di matera, ha richiamato una folla imponente il 2 luglio 2025. L’evento, giunto alla sua 636ª edizione, coinvolge sia i residenti sia numerosi turisti attratti dalla combinazione di riti religiosi, tradizione popolare e spettacoli serali. La manifestazione si distingue per le sue processioni, il carro trionfale in cartapesta e l’uso di luminarie, con momenti di grande partecipazione e anche qualche incidente.
Durante la giornata si svolgono tre processioni che scandiscono lo svolgimento della festa. La prima, chiamata processione dell’alba o dei pastori, si tiene nelle prime ore del mattino con la partecipazione di fedeli e figuranti. Si tratta di un evento molto sentito dai materani, che anticipa la giornata di festeggiamenti vera e propria.
A mezzogiorno parte invece la processione dal duomo verso la parrocchia maria santissima annunziata, nel rione piccianello. Qui si concentra l’attività legata al carro trionfale di cartapesta, opera artigianale alla base del corteo serale. Questo momento richiama l’attenzione per la cura e la tradizione artigianale che si anima in vista della sfilata serale.
Il terzo corteo si svolge nel tardo pomeriggio, con la partenza da piccianello verso il duomo, illuminato dalle luminarie tipiche della festa. In questo passaggio si possono ammirare i cavalieri in costume e la partecipazione di molta gente, il tutto culmina con il consueto assalto al carro trionfale in piazza vittorio veneto.
L’assalto al carro trionfale è uno dei momenti più attesi e scenografici della festa, ma nel 2025 ha lasciato sul terreno sette feriti. I partecipanti all’assalto affollano la piazza con l’obiettivo di scalare e infine distruggere il manufatto in cartapesta, un rito simbolico che simbolizza la fine della festa.
Tra i feriti, il caso più grave ha subito una prognosi di 20 giorni ed è stato ricoverato all’ospedale madonna delle grazie, mentre gli altri sei sono stati medicati e dimessi nello stesso nosocomio. L’episodio ha riacceso il dibattito sui rischi legati a questo momento della festa e sulle misure di sicurezza da adottare.
Le autorità locali, insieme agli organizzatori, stanno valutando modi per evitare incidenti in futuro senza compromettere la tradizione. La gestione degli accessi alla piazza e la regolamentazione dell’assalto risultano fondamentali per garantire l’ordine nelle edizioni a venire.
Parallelamente all’organizzazione della festa, l’associazione maria santissima della bruna porta avanti la promozione della candidatura dell’evento come bene immateriale dell’unesco. Il riconoscimento internazionale valorizzerebbe la rilevanza religiosa, storica e culturale della manifestazione.
La candidatura mira a sottolineare l’importanza della festa per la comunità materana e per il suo patrimonio tradizionale, fatto di riti, arte popolare e partecipazione collettiva. Un titolo di questo tipo potrebbe inoltre favorire un maggiore flusso turistico e incentivare la conservazione delle pratiche che rendono unica la festa.
Procacciare questo riconoscimento risponde anche alla volontà di tutelare la festa nel tempo, assicurandone la trasmissione alle generazioni future con la stessa intensità e il rispetto delle radici locali. Le attività di promozione proseguiranno almeno fino alla definizione ufficiale dello status di patrimonio immateriale.