Il ricordo di francesco ferlaino e il vuoto di verità dopo 50 anni dall’omicidio

L’omicidio di francesco ferlaino, magistrato ucciso dalla ’ndrangheta, continua a rappresentare una ferita aperta nel sistema giudiziario italiano. A mezzo secolo dal delitto, le responsabilità non sono ancora state accertate. Questo ha alimentato un dibattito sulla necessità di non lasciar cadere il ricordo in gesti simbolici privi di sostanza, ma di trasformarlo in un richiamo concreto alla giustizia, cardine della democrazia.

Il ricordo di francesco ferlaino durante la cerimonia a lamezia terme

La commemorazione di francesco ferlaino si è svolta a lamezia terme con una cerimonia istituzionale a cui ha partecipato cesare parodi, presidente dell’associazione nazionale magistrati . Parodi ha sottolineato quanto ancora manchi una verità sulle responsabilità dell’omicidio, malgrado siano passati cinquant’anni dal crimine. Ha ribadito l’importanza di mantenere vivo il ricordo del giudice non come un rituale vuoto ma come stimolo per un confronto sui temi della giustizia e dei valori democratici che ne sono alla base. Il presidente anm ha anche ricordato la sofferenza di tutti quei magistrati che hanno pagato con la vita il loro impegno nella lotta contro le mafie e che tuttora attendono una risposta giudiziaria completa e definitiva.

L’assenza di verità e giustizia sui delitti dei magistrati italiani

L’omicidio di francesco ferlaino non è l’unico caso in cui la verità su chi ha ordinato o eseguito l’azione criminale si è dimostrata difficile da raggiungere. In anni recenti, altri magistrati vittime di violenza mafiosa hanno subito la stessa sorte di giustizia incompleta. Cesare parodi ha evidenziato l’amarezza che deriva dal non riuscire a dare una risposta completa ai familiari e all’intera collettività. Il ricordo di chi ha perso la vita nell’esercizio delle sue funzioni dovrebbe spingere le istituzioni e la società a mantenere alta la guardia, a rafforzare il contrasto alle organizzazioni criminali e a garantire che i responsabili siano identificati e condannati. Queste azioni rappresentano un passo necessario per dare un senso alla memoria di chi si è sacrificato in nome dello stato di diritto.

L’intitolazione dell’aula giudiziaria a francesco ferlaino nel palazzo di giustizia di lamezia terme

In chiusura della cerimonia, è stata inaugurata un’aula del palazzo di giustizia di lamezia terme intitolata a francesco ferlaino. Questa scelta simbolica suggella un impegno istituzionale nel mantenere vivo il ricordo del magistrato e nel trasmettere alle nuove generazioni l’importanza dello svolgere il ruolo di giudice con integrità e coraggio. L’aula dedicata diventa così luogo di lavoro ma anche memoria attiva, dove la giustizia deve continuare a esercitarsi di fronte a una comunità sensibile alle sfide poste dalla criminalità organizzata. La cittadinanza, le autorità locali e gli operatori della giustizia condividono la responsabilità di tenere desta questa memoria per impedire che tragedie simili si ripetano senza risposta.

L’omaggio a francesco ferlaino conferma la necessità di un impegno costante nella ricerca della verità, e ricorda come ogni rito commemorativo debba tradursi in azioni concrete per difendere i valori della legalità e della responsabilità. Sullo sfondo di questa triste ricorrenza si definisce una sfida aperta tra le istituzioni e le organizzazioni criminali, che richiede decisione e chiarezza senza compromessi.

Published by
Beatrice Fusco