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Hai diritto a 1.955 euro in più in busta paga? Ecco come scoprirlo subito

Scopri come funziona il bonus fino a 1.955 euro per dipendenti e pensionati: chi può ottenerlo, quando arriva e come viene calcolato l’importo in base al reddito.

Per dipendenti e pensionati con redditi medio-bassi è previsto un bonus fiscale che può arrivare fino a 1.955 euro l’anno. L’importo, che fino al 2023 non superava i 1.880 euro, è stato aumentato di 75 euro con la Legge di Bilancio 2024, e confermato in via strutturale con la Manovra 2025. Si tratta di una detrazione Irpef applicata mensilmente in busta paga o nel cedolino della pensione. In alternativa, chi sceglie di non usufruirne nel corso dell’anno può ricevere l’intero importo in sede di dichiarazione dei redditi, sotto forma di rimborso. Il bonus non è universale: viene calcolato in base al reddito annuo e, per alcuni contribuenti, si riduce fino ad azzerarsi.

Come si ottiene la detrazione e chi rientra nei requisiti

La detrazione da lavoro dipendente o da pensione è attribuita a chi nel 2024 ha svolto un’attività subordinata, a tempo determinato o indeterminato, part-time o come apprendista, ma anche a chi è in Naspi, tirocinio o ha percepito una pensione. L’importo massimo di 1.955 euro è teorico: il valore effettivo varia in base al reddito complessivo annuo.

Nella maggior parte dei casi, il beneficio viene applicato automaticamente dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale ogni mese. Questo comporta una riduzione delle ritenute Irpef e, quindi, uno stipendio netto leggermente più alto. Chi invece sceglie di non ricevere la detrazione in busta paga, può ottenere la somma completa a conguaglio nella dichiarazione dei redditi. In questo scenario, il rimborso fiscale arriverà a partire da luglio 2025, ma la data precisa dipende dal momento in cui viene presentato il modello 730 o il modello Redditi.

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L’aumento della detrazione è stato confermato in via permanente nella Legge di Bilancio 2025, rendendo il nuovo importo strutturale anche per gli anni futuri. Resta però fondamentale monitorare il proprio reddito, poiché superare determinate soglie fa decadere, totalmente o parzialmente, il diritto alla somma.

Come si calcola il bonus in base al reddito percepito

Il valore della detrazione fiscale non è fisso, ma progressivo. Per chi ha redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 euro, l’importo riconosciuto è pari a 1.955 euro. Tra 15.001 e 28.000 euro, la cifra diminuisce gradualmente secondo una formula stabilita dalla norma: 1.910 + [1.190 × (28.000 – reddito) ÷ 13.000]. Se il reddito è tra 25.001 e 28.000, si applica un aumento di 65 euro. Per i redditi superiori, fino a 50.000 euro, l’importo si riduce ulteriormente seguendo il calcolo 1.910 × [(50.000 – reddito) ÷ 22.000], con un’ulteriore maggiorazione di 65 euro tra 28.001 e 35.000 euro.

Chi percepisce una pensione, invece, rientra in soglie leggermente diverse. Fino a 8.500 euro di reddito, la detrazione è sempre di 1.955 euro. Nella fascia tra 8.501 e 28.000, la formula da usare è 700 + [1.255 × (28.000 – reddito) ÷ 19.500], con un’aggiunta di 35 euro tra 25.001 e 28.000. Per i pensionati con redditi tra 28.001 e 50.000 euro, il calcolo diventa: 700 × [(50.000 – reddito) ÷ 22.000], più 50 euro extra se il reddito si colloca tra 28.001 e 29.000.

Il meccanismo risulta più vantaggioso per chi rientra in fasce basse, mentre chi supera le soglie previste non riceve alcun beneficio. È quindi importante verificare la propria situazione reddituale per capire se e quanto spetta, e se sia meglio ricevere la detrazione mensilmente o attendere il rimborso a conguaglio.

Published by
Giulio Mancini