Il gruppo banca bper ha definito un nuovo accordo con i sindacati sul premio di produttività per il 2025, riconoscendo una crescita significativa rispetto all’anno precedente. L’intesa interessa tutti i dipendenti bancari, con un aumento complessivo superiore al 13% sul valore medio del premio, che potrà essere percepito in forma di denaro o welfare. L’accordo nasce in un momento di trasformazioni aziendali, con l’operazione sulla banca popolare di sondrio ancora in corso.
Il nuovo premio di produttività per i dipendenti gruppo bper è stabilito attorno ai 2.100 euro in media, con un aumento del 13,5% rispetto allo scorso anno. Questo incremento riguarda sia la parte erogata in contanti sia quella convertibile in servizi o benefici welfare. La somma cash passa da 1.400 a 1.525 euro, potendo essere parzialmente trasformata in servizi aziendali, con un aumento del 17% rispetto al valore precedente. La quota welfare, invece, cresce da 450 a 525 euro. Questa scelta mantiene un equilibrio tra le diverse esigenze dei lavoratori, offrendo libertà di scelta sulla modalità di percezione.
I sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin hanno motivato questo approccio riconoscendo la varietà delle situazioni personali tra i colleghi. La possibilità di suddividere parte del premio in welfare risponde alle necessità di specifiche categorie di lavoratori, sostenendo in modo più efficace le loro richieste. Le risorse destinate al welfare comprendono servizi come formazione, assistenza sanitaria integrativa o bonus specifici, ampliando il ventaglio dei vantaggi rispetto al semplice importo monetario.
Le trattative tra banca e rappresentanze dei lavoratori non sono iniziate sotto i migliori auspici, ma si sono concluse con un accordo giudicato positivo dagli stessi sindacati. Andrea Bonvicini, coordinatore Unisin aziendale, ha evidenziato come “l’incremento degli importi medi del premio di produttività rappresenti un risultato importante, ottenuto con una trattativa complessa.” Un elemento rilevante aggiunto nel nuovo accordo riguarda la tutela dei premi anche in caso di assenze per congedi parentali.
In particolare, il premio aziendale non subirà decurtazioni per i lavoratori assenti fino a un massimo di 90 giorni di calendario per congedo parentale. Questa novità tutela i diritti dei dipendenti che si assentano per motivi familiari, evitando impatti negativi sul loro riconoscimento economico. La misura è stata accolta con favore dalle rappresentanze sindacali e rappresenta un passo concreto nel miglioramento delle condizioni lavorative e familiari all’interno del gruppo bper.
Il gruppo bper si trova in una fase di trasformazioni significative, dovute all’operazione in corso che coinvolge la banca popolare di sondrio. Nonostante questo scenario di cambiamenti, il confronto con i sindacati ha portato a un risultato economico migliore rispetto all’anno precedente, a beneficio dei dipendenti. Questo premio rappresenta non solo un incentivo economico, ma anche una strategia per mantenere motivati i lavoratori in un periodo delicato.
L’aumento del valore aggiunto di produttività riflette i risultati raggiunti dall’intero gruppo e il contributo diretto delle risorse umane. È un segnale che l’azienda punta a mantenere un rapporto collaborativo con le organizzazioni sindacali, anche nei momenti di incertezza. A livello operativo, il premio rafforza la remunerazione variabile integrativa, elemento che, associato alle politiche di welfare, contribuisce a definire un quadro di vantaggi per i dipendenti.
Il premio di produttività con questa nuova intesa si potrà utilizzare anche attraverso forme di welfare che spaziano dagli aiuti per servizi sanitari a quelli di educazione e formazione, o a forme di supporto familiare. Questi strumenti consentono personalizzazioni che rispondono a necessità differenti e a progetti di lavoro più flessibili e sostenibili nell’ambito del gruppo banca bper.