Azzone e Fitto: un confronto a Bruxelles sulle sfide delle Fondazioni
La recente visita di Giovanni Azzone a Bruxelles ha rappresentato un’importante opportunità di dialogo e confronto su tematiche cruciali per il futuro delle fondazioni e per lo sviluppo delle politiche comunitarie. Azzone, presidente di Fondazione Cariplo e dell’Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio Italiane (Acri), ha avuto l’opportunità di incontrare figure chiave della Commissione Europea, tra cui il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto, il direttore della Direzione generale Digital Roberto Viola e l’ambasciatore italiano presso l’Unione Europea, Vincenzo Celeste.
Il focus degli incontri è stato incentrato su come le fondazioni possano collaborare in modo sinergico con le istituzioni europee per affrontare alcune delle sfide più urgenti a livello sociale ed economico. In particolare, si è discusso delle politiche territoriali e dell’importanza dell’alfabetizzazione digitale, due aree che rivestono un ruolo fondamentale nell’attuale contesto europeo, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali.
Durante il colloquio, Azzone ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le fondazioni e le istituzioni europee per massimizzare l’impatto delle azioni intraprese. In questo contesto, è emersa la necessità di sviluppare strategie comuni che possano tradursi in interventi concreti e misurabili. Le fondazioni, come Fondazione Cariplo, hanno un ruolo cruciale nell’ideazione e nella realizzazione di progetti volti a migliorare la qualità della vita delle comunità, e il sostegno da parte delle istituzioni europee può amplificare ulteriormente questi sforzi.
Un tema centrale della discussione è stato il programma di interventi avviato da Fondazione Cariplo all’inizio di quest’anno, volto a dare attuazione alle cosiddette “sfide di mandato”. Questi progetti, per i quali la fondazione ha già investito 60 milioni di euro, si concentrano su tre aree chiave:
L’emergenza dei Neet è un fenomeno preoccupante che sta interessando molti paesi europei, Italia compresa. Secondo i dati recenti dell’Eurostat, il tasso di Neet in Italia è tra i più alti d’Europa, con un’incidenza particolarmente elevata tra i giovani. Le politiche attuate da Fondazione Cariplo mirano a creare opportunità di inserimento nel mondo del lavoro e di formazione per questi giovani, offrendo loro strumenti e risorse per costruire un futuro migliore.
Inoltre, la questione della prima infanzia è stata identificata come una priorità strategica. Investire nei primi anni di vita è fondamentale per garantire uno sviluppo sano e per prevenire disuguaglianze future. Attraverso iniziative mirate, Fondazione Cariplo intende sostenere le famiglie e promuovere servizi di qualità per l’educazione e la cura dei più piccoli.
Infine, Azzone ha portato all’attenzione dei suoi interlocutori l’importanza di affrontare il problema dell’isolamento sociale delle persone con disabilità. Questo tema, già di per sé complesso, è stato ulteriormente amplificato dalla pandemia di COVID-19, che ha messo in luce le fragilità del sistema di supporto sociale esistente. Le fondazioni, con il loro approccio innovativo e inclusivo, possono svolgere un ruolo cruciale nell’aiutare a integrare queste persone nella società, garantendo loro accesso a servizi e opportunità.
Il dialogo con Raffaele Fitto e gli altri rappresentanti delle istituzioni europee ha fornito a Azzone l’occasione di delineare un quadro d’azione per il futuro, in cui le fondazioni non sono solo attori locali, ma protagonisti in un contesto europeo più ampio. La Commissione Europea, d’altronde, ha dimostrato un crescente interesse nel coinvolgere le fondazioni e le organizzazioni non profit nelle sue politiche, riconoscendo il valore del loro operato e la necessità di un approccio partecipativo e inclusivo.
Questa visita, dunque, non è stata semplicemente un incontro di routine, ma ha rappresentato un passo significativo verso una maggiore integrazione delle politiche sociali e culturali a livello europeo. La cooperazione tra le fondazioni e le istituzioni comunitarie potrebbe non solo migliorare la vita delle persone, ma anche contribuire a costruire un’Europa più coesa e solidale.
In un momento storico in cui le sfide globali richiedono risposte tempestive ed efficaci, l’impegno di Giovanni Azzone e di Fondazione Cariplo si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione verso il sociale. Proseguire su questa strada, mantenendo un dialogo aperto e costruttivo, sarà fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono nel prossimo futuro.