Il Festival della Visione e della Cultura Digitale, Videocittà, si prepara a incantare le notti romane dal 3 al 6 luglio 2023. In questo evento straordinario, che si svolgerà nel suggestivo contesto del Gazometro, il sole diventa simbolo di energia e immaginazione, intrappolato in un’installazione che promette di catturare l’attenzione di migliaia di visitatori. L’ideatore del festival, Francesco Rutelli, sottolinea come questi eventi siano fondamentali per creare spazi di incontro e scoperta culturale, affermando che “ci sono luoghi in cui migliaia di persone si possono incontrare, esplorare esperienze artistiche e scoprire cose nuove”.
Un viaggio tra storia e arte
L’avventura inizia presso la Chiesa di San Francesco a Ripa, dove Rutelli funge da Cicerone, guidando i visitatori verso la cella di San Francesco. Questo luogo storico, dove il santo trovava rifugio, celebra gli ottocento anni del Cantico delle creature, un’opera che ha ispirato generazioni. La scelta di questo contesto non è casuale; rappresenta un legame profondo con la bellezza e la luce del sole.
L’installazione principale, Solar, realizzata dall’artista Quayola, trasformerà il Gazometro in un palcoscenico di luci straordinarie. I visitatori arriveranno attraversando il Tevere su un gommone dei Vigili del Fuoco, un’esperienza originale che arricchisce l’atmosfera del festival. Solar è composta da 200 faretti che creano un ciclo perpetuo di albe e tramonti digitali, ispirati ai raggi crepuscolari, e rappresenta una danza coreografica di luci, simile a quella di un pittore impressionista.
L’intelligenza artificiale al centro del festival
Videocittà non si limita a esperienze visive, ma pone un forte accento sull’intelligenza artificiale. Con dibattiti e talk, il festival esplorerà le evoluzioni tecnologiche e il loro impatto sulla cultura contemporanea. Il direttore creativo, Francesco Dobrovich, ha annunciato un programma ricco di eventi, con artisti e relatori pronti a discutere il futuro della creatività e della tecnologia. Il Cantico delle creature si riflette nel lavoro di molti artisti, che esploreranno il delicato equilibrio tra sostenibilità, ambiente e innovazione digitale.
Un programma ricco di eventi
La musica avrà un ruolo da protagonista, con spettacoli audio-visivi che vedranno la partecipazione di artisti del calibro di Max Cooper, Victoria, Caribou, okgiorgio, Dardust, Ela Minus e Noémi Büchi. L’apertura del festival il 3 luglio includerà l’anteprima italiana di Onirica, una performance live dei fuse, dove performer e intelligenza artificiale interagiranno in un’esperienza senza precedenti. Contemporaneamente, sarà proiettato Eno, un documentario generativo su Brian Eno*, che cambierà ad ogni visione grazie all’intervento di un’IA.
La rassegna di videoarte avrà inizio con l’artista cinese Lu Yang, le cui opere immergeranno i visitatori in mondi simili a quelli dei videogiochi. Un’altra esperienza imperdibile è Ayahuasca – Kosmic Journey, creata da Jan Kounen, in cui otto persone alla volta potranno esplorare visioni indotte dalla bevanda tradizionale per un’immersione di 25 minuti.
I talk in programma includeranno nomi noti del panorama culturale italiano, come Luca Ravenna, Caterina Guzzanti, Coolman Coffeedan, Paolo Crepet e Francesco De Carlo, i quali discuteranno di temi attuali e stimolanti. Saranno organizzati anche tre incontri tematici che approfondiranno il Pinus pinea, sia dal punto di vista botanico, con l’esperto Gian Marco Mapelli, sia nella sua rappresentazione nella storia dell’arte e nella letteratura italiana, con esperti come Cristina Giopp ed Edoardo Prati.
Videocittà si conferma come un appuntamento imperdibile nel panorama romano, unendo arte, tecnologia e riflessione culturale. Con la chiusura del sole nel Gazometro, un nuovo inizio si profila all’orizzonte, pronto a illuminare le notti romane con nuove esperienze artistiche e culturali.