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Torna a roma international couture con sfilate di moda etica e alta sartoria internazionale

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L’estate romana accoglie di nuovo International Couture, rassegna che riunisce talenti della moda da varie parti del mondo, sostenuta quest’anno dal Comune di Roma tramite l’assessorato Grandi Eventi, Turismo Sport e Moda. L’evento si tiene al Forum Theatre e propone una serata dedicata all’incontro tra eleganza, artigianato e impegno etico.

Una serata tra musica e alta sartoria al forum theatre

L’appuntamento si svolge al Forum Theatre, dove l’atmosfera artistica si arricchisce grazie alla presenza della pianista Jia Li, ospite d’onore che apre la serata con la sua esibizione internazionale. La musica accompagna la passerella, creando un contesto unico per le creazioni esibite. Il fil rouge dell’evento è un connubio tra eleganza e sostenibilità, sintetizzato nel titolo “Chic Symphony & Ethical Glamour”. Questa formula unisce i valori dell’estetica raffinata con una più attenta responsabilità nella produzione della moda, un tema sempre più presente nell’industria.

Il progetto sensualem e le creazioni di officine talenti preziosi

L’apertura dello show è affidata a un tableau vivant ideato da Officine Talenti Preziosi , che mette insieme designer e orafi in un’esibizione dove gioielli e moda dialogano. Sensualem è la cornice di questa narrazione estetica con la partecipazione di artisti come Maria Elena Abbate, Marco Aschi e Gioia Capolei, tra gli altri. In questa esperienza visiva, l’oro, le pietre e l’eleganza sartoriale si intrecciano per raccontare un’estetica fatta di dettagli preziosi e cura artigianale, trasportando lo spettatore in un viaggio sensoriale. Il progetto si distingue per l’armonia tra i diversi linguaggi artistici e il valore delle creazioni uniche, frutto di tecniche tradizionali e visioni contemporanee.

Le collezioni couture tra oriente e anima femminile

Subito dopo, prende il via la collezione couture di Flavio Filippi, intitolata “Rêve d’Orient”, che propone tessuti pregiati con ricami di pietre dure, paste vitree, cristalli di Boemia e perle giapponesi. La ricerca di materiali esclusivi definisce uno stile che coniuga sofisticazione e suggestioni esotiche. Segue la passerella di Cristian Guarino Atelier con “La Psiche”, una collezione che indaga il mondo interiore della donna. La modella scelta per questa narrazione è Sofia Viola, neo eletta Miss World Italy 2025, che presta immagine e presenza per questa interpretazione profonda. In contemporanea, Eleonora Cicchetti presenta “Place Au Spectacle” in abbinamento alla collezione “le Souffle” di Ketty Turano Chapeau, un omaggio visivo all’arte del movimento e alla cura nei dettagli.

Creatività internazionale e moda etica in primo piano

Marinella Piccinno porta in scena “Fluit Anima” con sete e accessori firmati BeSusy, realizzati da Susanna Azzolini, un progetto che ruota intorno all’animo umano e all’espressione personale. VillaaMoon, la stilista kuwaitiana Nashmiyah Alshuraiaan, propone la collezione Caftani “Details”, raffinata e ricca di riferimenti culturali. Dal Libano arriva la collezione “Qawiya”, che significa Donna Forte in arabo, esempio di moda etica firmata da MariaTeresa. Questa presenza internazionale sottolinea come la moda contemporanea attinga a esperienze e tradizioni diverse, combinandole in chiave contemporanea con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Le tecnologie innovative e i talenti emergenti della moda italiana

Al centro della scena ci sono anche i giovani designer formati dall’Its Academy Sistema Moda. Essi presentano collezioni che integrano le nuove tecnologie, come la stampa 3D, nella collezione digitale Hi-Tech Couture. Tra questi, spiccano i vincitori dell’Unint Fashion Contest: Marta Sbaragli con la collezione “Origami”, che gioca su forme e pieghe in modo innovativo, e Marco Piccinini con “Nero”, proposta che esplora il rigore e l’eleganza del colore scuro attraverso materiali contemporanei. Questi talenti mostrano una nuova generazione di creativi capaci di coniugare tradizione e avanguardia, inserendosi in una scena internazionale con idee originali e tecniche avanzate.

International Couture invece continua ad affermarsi a Roma come palcoscenico che unisce la moda alla cultura, offrendo sguardi distinti su creativi di livello globale e promuovendo valori che vanno oltre l’apparenza estetica.

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