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Sciopero dei controllori aerei in francia rischia disagi nei voli durante le vacanze estive

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Due sindacati di controllori del traffico aereo in francia hanno indetto uno sciopero sulle giornate di giovedì e venerdì, proprio mentre si avvicinano le vacanze estive. La mobilitazione mira a contestare le condizioni di lavoro, con possibili ripercussioni su molti collegamenti aerei in partenza e in arrivo dagli aeroporti principali.

Mobilitazione dei controllori e impatto sui voli

Il blocco delle attività, previsto per giovedì 29 e venerdì 30 maggio 2025, coinvolgerà diverse strutture aeroportuali chiave della francia. Secondo le stime, Parigi-Charles-de-Gaulle, Parigi Orly e Paris-Beauvais subiranno cancellazioni pari a un quarto dei voli programmati. Più forti i disagi previsti negli aeroporti del sud del paese: a Nizza, Bastia e Calvi la metà dei voli sarà cancellata.

Questi numeri riflettono la decisione di due sindacati di controllori del traffico aereo, Unsa-Icna e Uasac-Cgt, che hanno scelto di protestare contro le condizioni lavorative imposte dal governo e dalla direzione dell’aeronautica civile. Unsa-Icna ha confermato la partecipazione allo sciopero per entrambi i giorni, mentre Uasac-Cgt si unirà solo al primo giorno di mobilitazione. Il sindacato più rappresentativo, il Sncta, ha invece deciso di non aderire.

Al momento, gli addetti ai controlli aerei che sciopereranno sono 270 su circa 1.400, una quota significativa in grado di provocare ritardi e annullamenti diffusi.

Posizione del ministro dei trasporti

Philippe Tabarot, ministro francese dei Trasporti, ha espresso una netta posizione contro lo sciopero. Ha definito i sindacati coinvolti come “minoritarî” e le richieste avanzate “inaccettabili”. Tabarot ha ribadito la volontà del governo di mantenere ferme le proprie scelte e di non cedere alle pressioni della protesta.

Il governo francese ha già vissuto in passato tensioni con i sindacati dei controllori aerei. Questa volta, però, l’attenzione è alta per via del periodo festivo, quando la domanda di voli è massima. L’esecutivo affronta una situazione delicata, tra garantire il diritto di sciopero e salvaguardare il regolare movimento dei passeggeri.

Reazione delle compagnie aeree europee

Il gruppo Airlines for Europe , che rappresenta molte compagnie aeree del continente, ha condannato lo sciopero in modo deciso. L’associazione lo ha definito “intollerabile” e ha sottolineato che questo potrà danneggiare i piani di viaggio di migliaia di persone.

A4E ha puntato il dito contro il servizio di controllo aereo francese, già noto per causare alcuni fra i peggiori ritardi nell’intero ecosistema aereo europeo. La decisione di scioperare rischia di peggiorare ulteriormente una situazione già critica.

I passeggeri saranno costretti a rivedere i propri programmi o a subire cancellazioni e ritardi, soprattutto se coinvolti nelle rotte su aeroporti francesi ad alto traffico. Le compagnie aeree si trovano a dover gestire un periodo delicato, che potrebbe provocare una serie di disservizi estesi.

Tentativi di conciliazione

Le cause dello sciopero sono legate a una stanca trattativa tra i sindacati e la direzione generale dell’aeronautica civile francese . Sono già stati svolti due incontri di mediazione, senza alcun accordo.

Il rifiuto di alcune richieste sindacali ha alimentato la decisione di alzare il livello dello scontro, con un presidio di due giorni. Il clima è teso e si segnala il rischio che la protesta possa durare o ripresentarsi nelle settimane successive, se le parti non si misureranno su soluzioni condivise.

Questo sciopero segna un momento delicato per il trasporto aereo francese, con ripercussioni su una vasta parte del traffico europeo in un momento chiave dell’anno per i viaggi. La capacità del governo e degli interlocutori sociali di trovare un compromesso impedirà ulteriori disagi ai passeggeri.

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