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Rossella brescia debutta come protagonista in jastimari e parla di scelte mancate e vita privata

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Rossella Brescia si affaccia al grande schermo con il ruolo da protagonista nel film jastimari, diretto da Riccardo Cannella, in uscita nei cinema questo autunno. In un’intervista ha raccontato alcuni momenti chiave della sua carriera e della sua vita personale, rivelando episodi poco noti e riflettendo sulle scelte che hanno segnato il suo percorso.

L’incontro mancato con giuseppe tornatore e il ruolo di malèna

Rossella Brescia ha narrato del primo grande incontro con il mondo del cinema, quando Giuseppe Tornatore la notò casualmente mentre lavorava alla mensa di Cinecittà. Era il periodo in cui conduceva buonanotte domenica e, secondo il racconto, Tornatore le propose un provino per un film che poi sarebbe diventato malèna. Brescia confessa di aver rifiutato l’offerta a causa di un fidanzato geloso, un rifiuto che pesa ancora oggi. «Avevo 28 anni ma ero una bambina dentro», ha spiegato, ammettendo di aver perso così un’occasione significativa. Non solo con Tornatore, ricorda un altro rifiuto per partecipare a un film con Francesco Nuti, “io amo andrea”, sempre legato alla stessa insicurezza e alle scelte dettate da fattori personali piuttosto che professionali.

Un lato inedito di rossella brescia

Queste riflessioni fanno emergere un lato inedito di Rossella, non solo come danzatrice o conduttrice, ma come una donna che ha dovuto superare paure e limiti interiori per affrontare una carriera diversa. Quel periodo della sua vita è quindi un esempio di come il mondo dello spettacolo sia fatto di occasioni da cogliere al volo, situazioni che spesso richiedono decisioni difficili. La sua sincerità nel parlare di questi “treni persi” aggiunge uno spessore personale al personaggio pubblico conosciuto.

La fine della relazione con luciano cannito dopo 18 anni

L’intervista ha affrontato anche la fine di una relazione lunga e importante, quella con il regista e coreografo Luciano Cannito. I due stavano insieme da 18 anni, una convivenza che Rossella pensava potesse durare per tutta la vita, simile a quella dei suoi genitori. Ma nell’agosto scorso hanno scelto strade diverse. La Brescia racconta senza risentimenti verso Cannito, ma si prende la responsabilità di non aver imparato dai suoi errori e vede la sua parte bambina, quella che ancora sogna e cede alle illusioni.

Sull’ipotesi di tornare insieme è stata chiara, definendo il legame rotto in modo irreparabile. Ha anche risposto con ironia alla voce di un presunto tradimento, smentendo di aver speso soldi per un investigatore. «Una donna capisce senza bisogno di detective», ha detto, lasciando intendere che certe cose si percepiscono senza ulteriori conferme, dimostrando una maturità nel gestire anche il dolore e la delusione.

Un quadro umano e realistico

Questa parte della sua intervista lascia trasparire un quadro umano e realistico, fatto di affetti, speranze, e di un cambiamento culturale che coinvolge la percezione della fine di un amore lungo.

Nuovi impegni teatrali e priorità professionali

Rossella Brescia ha anche parlato delle recenti scelte professionali, rivelando che ha dovuto rinunciare a un’offerta importante da parte della RAI per un programma pomeridiano. Nonostante l’honore della proposta, ha preferito rispettare un impegno preso in precedenza per la tournée teatrale di “billy elliot”. Ha sottolineato che la parola data ha per lei un peso superiore a un contratto formale, dimostrando una forte coerenza professionale.

La scelta conferma l’attaccamento di Rossella alla disciplina teatrale e alla sua evoluzione artistica, e rappresenta un segnale importante della sua volontà di mantenere rapporti basati sulla fiducia personale piuttosto che sulle soli logiche contrattuali. Allo stesso tempo si avvicina al cinema con un ruolo da protagonista che potrebbe segnare un ulteriore passo nella sua carriera, dando così un nuovo spessore al suo percorso artistico.

Il 2025 come anno cruciale

I nuovi impegni indicano una volontà di consolidare la propria presenza nei diversi ambiti dello spettacolo, senza separare la danza, il teatro e il cinema. Il 2025 si presenta quindi come un anno cruciale per Rossella Brescia e per chi segue la sua evoluzione nel mondo dello spettacolo italiano.

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