Il presidente venezuelano Nicolás maduro ha riaffermato il suo appoggio al programma nucleare iraniano per scopi pacifici, esprimendo solidarietà a Teheran nel contesto delle tensioni con Israele. Questo gesto rafforza l’alleanza tra i due paesi, che già condividono numerosi accordi economici e politici.
Il messaggio di solidarietà inviato dall’ambasciata venezuelana a teheran
Il 20 aprile 2025, il cancelliere venezuelano Iván Gil ha avuto un colloquio telefonico con Abbas Araghchi, ministro degli Esteri iraniano. Durante la chiamata, Gil ha trasmesso un messaggio ufficiale da parte di maduro che definisce “atroce e ingiustificato” l’attacco portato da Israele contro l’Iran. Il tono della comunicazione sottolinea l’intenzione di Caracas di mostrare vicinanza e rispetto verso Teheran, in un momento di alta tensione nella regione mediorientale. Il governo venezuelano ha scelto di non limitarsi alla condanna diplomatica, ma ha preferito ribadire una posizione che si riflette nei fatti dei rapporti bilaterali consolidati.
L’attacco israeliano e la violazione del diritto internazionale
Secondo le dichiarazioni di Iván Gil, gli attacchi israeliani rappresentano una violazione grave del diritto internazionale e dei principi contenuti nella carta delle Nazioni unite. Il riferimento all’illecito dipinge la situazione come un episodio che mina la stabilità globale, richiamando l’attenzione sul rispetto delle regole che governano i rapporti internazionali. Questa posizione chiarisce che il Venezuela interpreta l’azione militare israeliana non come difesa ma come aggressione ingiustificata, rafforzando la critica politica a Tel Aviv nel forum diplomatico internazionale.
I legami tra venezuela e iran: una partnership consolidata
L’appoggio di maduro arriva in un contesto di strette relazioni con Teheran. Caracas, insieme ad altri paesi come Cuba, Nicaragua e Bolivia, figura tra i principali alleati dell’Iran in America latina. Le due capitali hanno siglato finora almeno 350 accordi di cooperazione nei campi della tecnologia, armi, energia, petrolio, commercio e sanità. Questi protocolli regolano una vasta gamma di scambi che vanno dal trasferimento di know-how tecnologico alle forniture energetiche, rafforzando un solido legame politico ed economico. Tale partnership si traduce in un sostegno reciproco che si manifesta anche nelle dichiarazioni pubbliche e nelle azioni congiunte sui piani internazionale e regionale.
