
L’università della Pennsylvania ha annunciato che rivedrà i record stabiliti da Lia Thomas, nuotatrice transgender che ha gareggiato nella squadra femminile del college. La decisione arriva a seguito di un accordo tra l’ateneo e il dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti, che ha avviato un’indagine sul rispetto delle regole nelle competizioni sportive femminili. L’università ha inoltre espresso scuse formali alle studentesse che si sono trovate in una posizione di svantaggio durante le gare.
La carriera di lia thomas e la svolta nel nuoto universitario
Lia Thomas ha gareggiato fino al 2022 per l’università della Pennsylvania, diventando la prima atleta apertamente transgender a vincere un titolo nella Divisione I della Ncaa, la principale associazione sportiva degli atenei americani. Questo successo ha sollevato un intenso dibattito pubblico e istituzionale sul tema della partecipazione degli atleti transgender alle competizioni sportive riservate alle donne.
Risultati e polemiche
Durante la stagione 2021-2022, Thomas ha ottenuto diversi risultati importanti, difendendo i colori del college di Philadelphia. Le politiche sportive dell’università, allineate con le normative della Ncaa di quel periodo, le hanno permesso di competere senza restrizioni particolari. Eppure, alcuni atleti e addetti ai lavori hanno sollevato dubbi riguardo a un presunto vantaggio fisico competitivo derivante dal suo percorso di transizione, alimentando la discussione sulle regole di partecipazione.
L’indagine del dipartimento dell’istruzione degli stati uniti e il contesto politico
L’indagine avviata dal dipartimento dell’Istruzione USA prende spunto da un ordine esecutivo emanato nel 2024 dall’amministrazione Trump, tornata in carica, che vieta la partecipazione degli atleti transgender negli sport femminili a livello scolastico e universitario. Questo provvedimento ha riguardato in modo particolare gli istituti come quelli della Ivy League, di cui l’università della Pennsylvania fa parte.
Esame delle regole ncaa e accordo
Il dipartimento ha così esaminato come l’ateneo abbia applicato le regole Ncaa e se tali norme abbiano assicurato equità e parità di trattamento nelle competizioni femminili. L’accordo con la Penn è il risultato di questa indagine e punta a correggere i record sportivi e a ridefinire le regole di accesso alle gare in modo più restrittivo rispetto al passato.
Le nuove misure adottate dall’università della pennsylvania
In base all’intesa con il ministero dell’Istruzione, l’università della Pennsylvania si è impegnata a ristabilire i risultati originali delle competizioni di nuoto dove Lia Thomas ha gareggiato contro atlete di sesso femminile. Ciò significa che i titoli e i record stabiliti da Thomas verranno cancellati, e riconosciuti alle avversarie svantaggiate.
Parola del rettore
Il rettore J. Larry Jameson ha sottolineato che, pur rispettando le regole Ncaa allora vigenti, l’ateneo riconosce che la presenza di Thomas abbia causato un certo squilibrio competitivo. “Per evitare simili situazioni in futuro, l’università ha annunciato che non permetterà più agli uomini di partecipare alle gare femminili, adottando una definizione di genere basata esclusivamente su criteri biologici.”
Questa scelta segna un cambiamento netto nella gestione degli atleti transgender nelle squadre universitarie della Penn e potrebbe influire sulle politiche sportive di altri college negli Stati Uniti. La questione resta al centro di un acceso confronto pubblico sulle regole di partecipazione nelle competizioni di sesso femminile.