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Ladri in azione: tre furti in dieci giorni all’Emporio solidale per 130 famiglie veneziane

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Ladri in azione: tre furti in dieci giorni all'Emporio solidale per 130 famiglie veneziane
Ladri in azione: tre furti in dieci giorni all'Emporio solidale per 130 famiglie veneziane
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Negli ultimi dieci giorni, la comunità di Venezia è stata scossa da una serie di furti che hanno colpito l’Emporio Solidale, una realtà cruciale per il sostegno delle famiglie in difficoltà. Tre assalti in un breve lasso di tempo hanno causato un danno economico stimato in oltre 10.000 euro, ma l’impatto più devastante è rappresentato dalla perdita dei beni di prima necessità per 130 famiglie che si affidano a questa struttura per affrontare le difficoltà quotidiane, specialmente nell’approssimarsi dell’estate.

I furti all’Emporio Solidale

Il primo colpo è avvenuto il 18 giugno, quando i ladri hanno preso di mira l’Emporio, rubando oli extravergini d’oliva e altri prodotti alimentari. Fortunatamente, grazie alla generosità della comunità, in pochi giorni è stato possibile ripristinare le scorte necessarie. Tuttavia, l’incursione non ha scoraggiato i malviventi, che sono tornati sul luogo del misfatto due giorni dopo, portando via un bottino ben più sostanzioso. In questa seconda incursione, i ladri hanno svuotato i frigoriferi, rubando:

  1. Formaggi
  2. Salumi
  3. Yogurt
  4. Tonno
  5. Conserve

La situazione è degenerata ulteriormente domenica scorsa, quando si è verificato il terzo e, si spera, ultimo assalto. Questa volta, i ladri hanno portato via latte a lunga conservazione, detersivi, shampoo e altri beni essenziali, lasciando l’Emporio privo di scorte. A segnare la gravità della situazione, i ladri hanno persino utilizzato i carrelli dell’associazione per trasportare il loro bottino, aggravando ulteriormente il danno morale e materiale subito dalla comunità.

La necessità di misure di sicurezza

Entrare nei locali dell’Emporio Solidale non è stato particolarmente difficile per i ladri: hanno infatti sfondato il vetro di una finestra con un mattone, bypassando qualsiasi sistema di sicurezza. Questo aspetto ha sollevato interrogativi sulla necessità di rafforzare le misure di protezione per una struttura che svolge un ruolo così vitale nella comunità.

L’Emporio Solidale, che opera grazie all’impegno di numerosi volontari, è un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà di Venezia. Ogni mese, l’associazione distribuisce generi alimentari e beni di prima necessità a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. La presidente dell’associazione, Anna Brondino, ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto: “A luglio facciamo la spesa per coprire anche il mese di agosto, quando l’Emporio chiude. Hanno rubato tutto, e adesso non sappiamo come fare”. La chiusura estiva, che normalmente sarebbe un momento di riposo e riflessione, si trasforma quindi in una sfida imprevista per le famiglie che dipendono da questa struttura.

La solidarietà della comunità

Tuttavia, in mezzo a questa crisi, emerge una nota di speranza. La presidente Brondino ha evidenziato come, nonostante il grave danno subito, l’Emporio stia ricevendo un’ondata di solidarietà da parte della comunità. “Ringraziamo chi ci sta aiutando e chi vorrà farlo nei prossimi giorni”, ha affermato, sottolineando che tali gesti di vicinanza possono trasformarsi in nuove reti di solidarietà, capaci di unire la comunità in un momento di difficoltà.

Questo episodio di furto non è solo un attacco all’Emporio Solidale, ma rappresenta anche un affronto alla comunità di Venezia, che si distingue per il suo spirito di solidarietà e aiuto reciproco. La risposta dei cittadini, infatti, è stata immediata: molte persone si sono mobilitate per fare donazioni e offrire il proprio supporto all’associazione. La generosità dei cittadini è un chiaro segnale che la comunità non si lascia abbattere da atti di vandalismo e che, anzi, si stringe attorno a chi ha bisogno.

In un contesto in cui le difficoltà economiche sono in aumento, con molte famiglie che lottano per sbarcare il lunario, il ruolo di strutture come l’Emporio Solidale diventa sempre più cruciale. La crisi legata alla pandemia di COVID-19 ha aggravato la situazione per molti, e il supporto di enti caritatevoli è diventato indispensabile. L’Emporio non è solo un luogo dove si distribuiscono beni, ma un punto di incontro, un luogo di sostegno e una manifestazione tangibile della solidarietà della comunità.

Nonostante gli eventi recenti, l’Emporio Solidale continua a rappresentare un simbolo di speranza e di resilienza. La presidentessa Brondino ha espresso la sua determinazione a non lasciarsi abbattere da questi furti: “Siamo fiduciosi che, con l’aiuto della comunità, riusciremo a superare anche questa difficoltà”. La risposta collettiva dimostra che, anche nei momenti più bui, la luce della solidarietà riesce sempre a brillare.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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