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Furto di una bobina di rame nel cantiere dello sliding centre olimpico di cortina d’ampezzo

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Nel cantiere dello Sliding centre di Cortina d’Ampezzo, la struttura che ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino ai Giochi olimpici invernali del 2026, è stato rubato un grosso rotolo di rame. Il furto ha colpito la zona della partenza della pista, un’area chiave per la costruzione e il funzionamento dell’impianto sportivo. L’episodio ha causato danni anche all’infrastruttura elettrica, con conseguenze sul calendario dei lavori.

Dettaglio del furto e denuncia presentata

Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti si sono introdotti nel cantiere situato nella frazione di Ronco a Cortina d’Ampezzo. Hanno asportato una pesante bobina di rame, un materiale importante per l’impianto elettrico del sito. Il direttore del cantiere, Claudio Tenna, ha subito presentato una denuncia al commissariato di polizia di Cortina. L’intervento delle forze dell’ordine è stato necessario per avviare le indagini e identificare i responsabili. La zona del furto, vicina all’area di partenza della pista, rappresenta un punto strategico, quindi l’accesso era presumibilmente sorvegliato, ma non è bastato a evitare il danneggiamento.

Le autorità stanno valutando modalità e tempistiche del furto, tenendo conto anche dei precedenti episodi di furti di rame in cantieri e strutture pubbliche. Il rame rubato è un materiale prezioso nel mercato illegale, e spesso i furti si concentrano su cavi o bobine utilizzate per impianti elettrici. Il furto ha rallentato temporaneamente i lavori, dato che la bobina era parte integrante del sistema di alimentazione elettrica dello Sliding centre.

Danni all’impianto elettrico

Oltre alla sottrazione della bobina, durante il tentativo di furto è stato danneggiato il cavo di alimentazione elettrica. Questo cavo corre sottoterra, all’interno di canalette posizionate lungo la struttura in cemento armato della pista. Il danneggiamento ha un impatto immediato sul funzionamento dell’impianto, interrompendo la corrente elettrica necessaria per le attività di cantiere. I tecnici hanno stimato che il ripristino richiederà almeno una settimana di lavoro.

Conseguenze sui lavori

Questo rallentamento potrebbe influire sui tempi previsti per il completamento della pista, un elemento cruciale per ospitare le competizioni olimpiche. Le squadre sono impegnate a organizzare interventi sostitutivi e a monitorare la sicurezza del cantiere, per evitare nuovi episodi simili. Il danno tecnico evidenzia come i furti di rame non riguardino solo il valore del materiale rubato ma anche le ripercussioni sulle infrastrutture e sulle tempistiche di grandi opere.

Reazioni dell’organizzazione

Fabio Saldini, commissario e amministratore delegato di Simico, la società incaricata della gestione dei lavori, ha definito l’atto “inaccettabile” denunciando l’impatto negativo sulla realizzazione dell’impianto. L’organizzazione sottolinea la necessità di rafforzare la vigilanza e i sistemi di sicurezza nel cantiere, soprattutto considerando l’importanza alta della struttura per i Giochi invernali 2026.

Sicurezza nel cantiere e misure adottate

Le autorità locali e la società di gestione stanno valutando misure stringenti per evitare altri furti, come l’installazione di videocamere, controlli più frequenti e sistemi di protezione dei materiali sensibili. Il furto non rappresenta solo un danno economico ma anche un freno alle attività legate alle Olimpiadi, evento che Cortina si prepara ad ospitare con l’obiettivo di rispettare il calendario e garantire la piena funzionalità dell’impianto.

Il caso si inserisce in un contesto più ampio di furti nei cantieri, fenomeno che nei mesi passati aveva già registrato diversi episodi in varie regioni italiane. Il focus è ora puntato sulla prevenzione per tutelare infrastrutture pubbliche strategiche nel periodo che precede eventi sportivi di rilievo internazionale.

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