In arrivo il bonus da 200 euro per luce e gas: chi ha un Isee sotto i 25.000 euro lo riceve in bolletta, ma solo con DSU aggiornata. Alcuni dovranno attendere fino a settembre.
Dal 1° luglio 2025 parte ufficialmente il bonus da 200 euro sulle bollette di luce e gas, un aiuto previsto dal decreto Bollette (DL n. 19/2025) per le famiglie italiane con Isee fino a 25.000 euro. Il contributo è una tantum e si aggiunge al già esistente bonus sociale per i redditi più bassi, rendendo l’agevolazione cumulabile fino a 500 euro complessivi.
Lo sconto non richiede una domanda formale: viene erogato automaticamente sotto forma di riduzione in bolletta, ma solo se l’Isee è stato regolarmente aggiornato attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Chi non ha ancora trasmesso il proprio Isee potrebbe riceverlo più avanti, anche a settembre o ottobre, dato che i fornitori hanno fino a 3 mesi per applicarlo una volta ricevuta la comunicazione.
A chi spetta il bonus da 200 euro e come funziona
Il bonus spetta a tutte le famiglie con Isee valido inferiore a 25.000 euro, purché intestatarie di almeno una fornitura attiva (luce, gas o acqua). I beneficiari del bonus sociale ordinario, cioè chi ha un Isee fino a 9.530 euro o fino a 20.000 euro in caso di nuclei numerosi, ricevono il contributo già dal mese di aprile. Per loro, i 200 euro si sommano allo sconto base già applicato.
Per chi invece ha un Isee tra 9.531 e 25.000 euro, il bonus viene riconosciuto in automatico da luglio in poi, ma solo se il Sistema Informativo Integrato (SII) riceve i dati aggiornati. In caso contrario, lo sconto potrà slittare anche di 3 mesi. L’agevolazione può essere distribuita su più bollette, a seconda dell’importo e del periodo di fatturazione.

L’importo non viene accreditato su conto corrente, ma direttamente scalato dalla bolletta dell’energia elettrica o del gas. È quindi importante verificare le prossime bollette per accertarsi della corretta applicazione dello sconto.
Chi non ha mai trasmesso un Isee aggiornato dovrà farlo il prima possibile tramite CAF, patronati o portale Inps. È sufficiente la DSU in corso di validità. Il termine ultimo per far valere il diritto non è immediato: l’Inps ha tempo fino a gennaio 2026 per comunicare i dati al SII, ma il ritardo comporta attese più lunghe prima dell’effettiva applicazione del bonus.
Bollette più chiare dal 1° luglio: debutta lo “scontrino dell’energia”
Oltre al contributo economico, da luglio le famiglie italiane trovano un’altra novità nella bolletta: il nuovo format grafico semplificato, introdotto da Arera, con l’obiettivo di rendere più comprensibili i costi delle forniture energetiche.
La modifica principale è rappresentata dallo “scontrino dell’energia”, un riquadro di riepilogo che mostra in modo chiaro i costi effettivi, divisi per consumi, spese fisse, trasporto e oneri di sistema. A questo si aggiunge il box offerta, dove l’utente potrà controllare prezzo, condizioni contrattuali e codice offerta, utile per confrontare le tariffe con altri operatori.
Il nuovo formato punta a superare vecchie bollette piene di sigle e numeri poco leggibili, dando spazio a informazioni trasparenti e leggibili anche per chi non ha dimestichezza con i contratti energetici. L’obiettivo, secondo Arera, è aiutare i cittadini a risparmiare anche solo capendo meglio cosa stanno pagando e su quali voci è possibile intervenire.
Nel frattempo, i controlli sul corretto riconoscimento dei bonus saranno periodici. Chi rientra nei requisiti ma non riceve lo sconto può presentare reclamo al proprio fornitore o richiedere assistenza presso gli sportelli Arera.