La provincia di Barletta-Andria-Trani sta per adottare BatCam, un’applicazione innovativa pensata per migliorare il lavoro delle forze dell’ordine grazie alla mappatura delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private. Il progetto nasce con l’obiettivo di integrare la tecnologia con le competenze investigative per velocizzare la risposta agli eventi criminosi e aumentare la sicurezza locale. BatCam sarà disponibile entro due settimane, pronta per essere utilizzata dagli agenti su smartphone e collegata direttamente alla centrale operativa in questura ad Andria.
La funzione di batcam nell’ottimizzare il lavoro investigativo
BatCam si propone come una vera e propria rete digitale che raccoglie e organizza dati dalle telecamere di videosorveglianza dislocate sul territorio di Barletta-Andria-Trani. La novità principale sta nella capacità dell’app di fornire una mappa dettagliata e aggiornata di tutti i dispositivi, pubblici e privati, che possono essere utili per le indagini. Le forze dell’ordine potranno così individuare rapidamente quale telecamera ha ripreso un evento, accelerando i tempi di risposta.
Parole del questore di andria
Il questore di Andria, Alfredo Fabbrocini, ha sottolineato che già oggi i sistemi di sicurezza contribuiscono alla risoluzione di circa il 70% dei casi, ma spesso emergevano difficoltà nel recuperare le immagini e le informazioni in tempi brevi. “Con BatCam sarà possibile censire in modo accurato tutte le videocamere presenti sul territorio, collegandole alla sala operativa e ottimizzando l’accesso ai dati”, ha spiegato Fabbrocini. Il collegamento diretto alla control room consente di monitorare in tempo reale le risorse a disposizione, garantendo una gestione efficace degli interventi.
Garanzie sulla privacy e funzionamento tecnico dell’applicazione
Il rispetto della privacy rappresenta un aspetto fondamentale nel funzionamento di BatCam. Giovanni Lombardi, ingegnere e presidente del gruppo Tecno, ha chiarito che l’app è progettata per conservare ogni dato in conformità con le normative vigenti. Ogni accesso alle informazioni viene tracciato e monitorato, garantendo così un controllo rigido e trasparente sull’uso delle immagini raccolte.
Modalità di gestione dei dati
La sicurezza dei dati e la loro gestione affidabile sono stati temi affrontati durante la presentazione ufficiale in questura. BatCam non memorizza video o immagini sugli smartphone degli operatori, ma punta a creare una mappa digitale che registra la posizione e la tipologia delle telecamere. Solo in caso di necessità d’intervento gli agenti possono richiedere le immagini attraverso la centrale operativa, che ne verifica la legittimità. Questo sistema bilancia la necessità di sicurezza pubblica con la tutela dei diritti individuali.
Prospettive future e diffusione del modello batcam in altre città italiane
Il debutto di BatCam a Barletta-Andria-Trani si presenta come un passo significativo verso la modernizzazione delle procedure investigative in Italia. Francesca Fava, direttrice del servizio controllo del territorio del dipartimento di Roma, ha espresso la speranza che questa iniziativa possa fare da modello per altre città del Paese.
L’impiego di tecnologie che mettano in rete le informazioni provenienti da telecamere diffuse sul territorio facilita l’azione delle forze dell’ordine e può contribuire a una maggiore collaborazione tra cittadini e autorità. Si punta a rendere più rapida la raccolta di prove video e a favorire interventi tempestivi, riducendo i tempi di risposta agli episodi criminosi. Questo sistema potrebbe rappresentare una svolta nell’organizzazione della sicurezza urbana anche fuori dalla provincia pugliese.
Un cambio di passo per le forze dell’ordine
BatCam esprime un cambio di passo nella modalità con cui le forze dell’ordine affrontano i problemi di criminalità, sfruttando il patrimonio tecnologico presente nei territori per garantire servizi più efficaci e coordinati. La sua messa in opera sarà osservata con attenzione da altri enti locali interessati a replicare questo modello di rete integrata tra controllo elettronico e attività investigativa.