
L’occasione del giubileo ha aperto a villa Farnesina una mostra che unisce fede, storia e tecnologia. Il percorso mette in luce come il cammino dei pellegrini verso roma si sia trasformato insieme al paesaggio e ai mezzi di trasporto, con particolare attenzione alla locomotiva a vapore. L’esposizione racconta il legame tra spiritualità e progresso, dal mondo antico fino all’industrializzazione, mostrando gli effetti del cambiamento sulle relazioni sociali ed economiche legate al pellegrinaggio.
I reperti romani e medievali raccontano la crescita di roma come meta di fede
La prima parte della mostra espone materiali archeologici unici provenienti da scavi recenti negli horti di agrippina, via della conciliazione e piazza pia. Questi ritrovamenti collegano l’epoca romana al medioevo, illustrando come l’area fra trastevere e il vaticano abbia modificato la sua funzione nel tempo. Tra i reperti, ci sono testimonianze della schola saxonum e di complessi religiosi come santo spirito in sassia, che segnano il territorio in cui è sorta la prima basilica di san pietro. Attraverso oggetti e frammenti, si ricostruisce la trasformazione del paesaggio urbano e religioso, rivelando la centralità della fede nel plasmare roma.
Fede e trasformazione urbana nei secoli
Questi elementi archeologici confermano la lunga tradizione di pellegrinaggio nella città, offrendo uno sguardo sulla vita quotidiana dei fedeli e sulle infrastrutture connesse alla pratica religiosa. Le aree esposte mostrano quanto la devozione abbia guidato mutamenti urbanistici e culturali, divenendo parte integrante della storia di roma. Il lavoro di ricerca ha portato alla luce aspetti poco noti su come il pellegrinaggio abbia influito sul tessuto sociale nel corso dei secoli, passo fondamentale per comprendere il contesto dell’esposizione.
La locomotiva e il progresso d’ottocento: un mezzo che ha cambiato la fede e la società
La seconda sezione mette al centro la locomotiva, simbolo di modernità nel diciannovesimo secolo. L’apparecchio non rappresenta solo un nuovo modo di viaggiare, ma una svolta nel modo con cui fedeli e cittadini si spostavano verso roma e altrove. Con opere di artisti, musicisti e scrittori, viene mostrato come il treno sia diventato sinonimo di progresso e cambiamento sociale, allargando gli orizzonti e modificando tempi e modalità dei pellegrinaggi. La mostra esplora anche il rapporto tra tecnica e spiritualità, evidenziando che la mobilità facilitata ha avuto impatto sia sull’economia che su molte pratiche di vita comune.
Impatto sociale della rivoluzione ferroviaria
Nel corso dell’ottocento l’industria ferroviaria ha trasformato la mobilità in modo radicale, accorciando distanze e favorendo scambi culturali e commerciali. I pellegrini, prima costretti a lunghi e difficili spostamenti, hanno cominciato a raggiungere più facilmente le mete sacre, alimentando un nuovo rapporto tra fede e società. La rappresentazione artistica accompagna il visitatore in questo racconto, sottolineando come il treno abbia accompagnato non solo viaggi, ma anche emozioni e cambiamenti profondi nella percezione del mondo.
Il treno di papa pio ix: un simbolo di modernità per le infrastrutture pontificie
L’ultima sala ospita una produzione in realtà virtuale che riproduce il treno di papa pio ix, conservato presso la centrale montemartini di roma. Questo treno, composto da tre vagoni ornati con decorazioni elaborate, fu donato al pontefice nel 1858. Il viaggio inaugurale risale al 3 luglio 1859, da porta maggiore alla stazione di cecchina sulla linea roma-velletri. Il pontefice, noto per il suo interesse nello sviluppo delle infrastrutture, contribuì a integrare le vie ferroviarie pontificie nel più ampio sistema di trasporti.
Ponte ferroviario di san paolo e recupero contemporaneo
Nel 1863 fu aperto il ponte ferroviario di san paolo, poi chiamato ponte dell’industria, che permise il collegamento tra la linea di civitavecchia e la stazione termini di roma. Anas ha recentemente curato un intervento di recupero sul ponte, preservando questo segmento fondamentale nell’evoluzione della rete ferroviaria. La presenza del treno papale in mostra, e la possibilità di riviverne il viaggio in virtuale, valorizza il ruolo di pio ix nel promuovere un ponte tra tradizione e innovazione tecnologica.
La mostra a villa farnesina permette di osservare da vicino i passaggi che hanno portato dal pellegrinaggio a piedi ai viaggi ferroviari, configurando nuove forme di mobilità e diffondendo la fede attraverso percorsi storici e tecnici. Il percorso stimola una riflessione sulla relazione tra ambiente, tecnologia e spiritualità, raccontando un pezzo importante del passato di roma e dell’italia.