
Il sovrano britannico re carlo iii ha deciso di mettere fine all’utilizzo del treno reale da parte della casa reale, una tradizione risalente al periodo vittoriano. La scelta fa parte di una serie di misure volte a contenere le spese e aggiornare le modalità di trasporto della famiglia reale. Questi dettagli emergono dai conti pubblicati della Royal Household per l’anno finanziario 2024/25. Nel frattempo, il finanziamento pubblico destinato alla monarchia mostra variazioni legate soprattutto ai lavori in corso a Buckingham Palace. Scopriamo i motivi e le implicazioni di questa decisione.
Il taglio dei costi e la decisione di abbandonare il treno reale
Il treno reale ha accompagnato la famiglia Windsor per più di un secolo, ma ora il sovrano vuole rinunciare a questo mezzo per motivi economici. I costi associati a un singolo viaggio sono stati considerati troppo onerosi. Per dare un esempio, un viaggio in treno tra Gloucestershire e Staffordshire, con ritorno a Londra, costato oltre 44.000 sterline, è emblematico della spesa che grava sulle casse pubbliche solo per pochi giorni. A questi si aggiungono costi elevati legati alla manutenzione di un convoglio storico, composto da ben nove carrozze trainate da locomotive.
Un impatto economico piĂą ampio
L’impatto economico non riguarda soltanto questo singolo mezzo ma tutto il comparto trasporti della Royal Household. Nel 2024 i costi totali dei viaggi sono saliti a 4,7 milioni di sterline, con un incremento significativo di 500.000 rispetto all’esercizio precedente. Questi numeri hanno contribuito a orientare la scelta verso soluzioni più economiche e flessibili, eliminando così una voce di spesa importante e ricorrente.
Il futuro del treno reale e le nuove modalitĂ di viaggio della famiglia reale
Il treno reale non sparirà subito, ma è previsto un ultimo viaggio su rotaia a livello nazionale entro i prossimi due anni. Dopo di che, è molto probabile che il convoglio venga trasferito in un museo. Questa soluzione permetterà di preservare il valore storico del treno, senza però mantenerne l’uso attivo, che risulta ormai insostenibile sotto l’aspetto economico.
Mezzi di trasporto alternativi
La famiglia reale adotterà metodi di trasporto più comuni, affidandosi a servizi ferroviari regolari e altri mezzi, come l’elicottero. Questa transizione rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, in particolare se si pensa a quanto il treno fosse amato dalla defunta regina Elisabetta II, scomparsa nel 2022. Rimane comunque alta l’attenzione per l’immagine pubblica e la sostenibilità , elementi che hanno influito sulla decisione di rinunciare a questa tradizione.
I finanziamenti alla famiglia reale e i lavori di Buckingham Palace
Il Sovereign Grant, l’appannaggio destinato alle spese ufficiali della famiglia reale, resta stabile a 86,3 milioni di sterline per il 2024/25. Questo importo copre le attività istituzionali e gli impegni pubblici dei membri senior della dinastia Windsor. Per l’anno successivo è previsto un aumento sensibile, fino a 132 milioni, legato al completamento delle ristrutturazioni di Buckingham Palace.
L’importanza delle ristrutturazioni
I lavori sul palazzo rappresentano uno degli interventi piĂą rilevanti degli ultimi anni, e richiedono un incremento dei fondi pubblici a disposizione della corte. Questa voce di spesa spiega la variazione del budget e testimonia le esigenze di conservazione e ammodernamento di una residenza che ospita eventi di stato e rappresentanza nazionale.
Le spese legate alle visite di stato e gli spostamenti internazionali
Nel bilancio dei trasporti che coinvolgono la famiglia reale, una delle uscite più significative è data dai viaggi internazionali legati a visite di stato. Nel 2024 la spesa più elevata è stata di 400.000 sterline, registrata per la visita ufficiale in Australia e nelle isole Samoa del re carlo iii e della regina Camilla lo scorso ottobre.
Viaggi come strumento di diplomazia
Questi viaggi rappresentano occasioni di diplomazia e rappresentanza, ma comportano costi rilevanti sia per il trasporto che per il supporto logistico. Gestire queste spese resta una priorità per mantenere un equilibrio tra funzioni istituzionali e responsabilità nei confronti dei contribuenti. L’abbandono del treno reale si inserisce in questo contesto, mirando a contenere le uscite senza ridurre l’efficacia della presenza della monarchia sul piano internazionale e nazionale.