
La commissione europea ha varato un pacchetto di documenti che guiderà gli stati membri nell’applicazione della nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici , entrata in vigore nel maggio 2024. L’obiettivo principale è spingere verso la decarbonizzazione completa del patrimonio edilizio europeo entro il 2050. Le linee guida saranno integrate nelle legislazioni nazionali entro maggio 2026. Questo sforzo si presenta come uno strumento cruciale per ridurre il consumo energetico e per incrementare l’uso delle fonti rinnovabili nelle abitazioni europee, oggi caratterizzate da alti livelli di inefficienza.
Criticità della situazione energetica degli edifici in europa
I dati Eurostat del 2023 mostrano che l’85% degli edifici europei è stato costruito prima del 2000 e quindi supera i 25 anni. Questo comporta, quasi sempre, livelli scadenti di prestazioni energetiche. Sempre secondo Eurostat, circa il 75% degli edifici non rispetta gli standard attuali di efficienza. Questa situazione pesa sui consumi di energia e sulle emissioni, con gli edifici che rappresentano circa il 40% del consumo energetico totale dell’UE e più della metà del consumo di gas nel continente. Il problema si riflette anche nelle spese di famiglie e imprese, che si trovano a dover gestire bollette elevate legate ad edifici poco efficienti.
Obiettivi e impegni del pacchetto epbd iv
Il pacchetto di misure EPBD IV mira anche a migliorare la sicurezza energetica, ridurre i consumi e contribuire agli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea. L’obiettivo previsto è tagliare l’11,7% dei consumi energetici entro il 2030, accelerando la diffusione delle energie rinnovabili all’interno del tessuto immobiliare. Il commissario per l’energia Dan Jørgensen ha sottolineato l’importanza di abbassare il consumo del gas all’interno degli ambienti domestici, per tutelare clima e cittadinanza.
Contenuti e struttura del pacchetto case green
Il pacchetto presentato si compone di due regolamenti e un manuale operativo, che sostengono gli stati membri nel processo di adeguamento alla direttiva. Il primo regolamento delegato riguarda il metodo di calcolo dei livelli ottimali di prestazione energetica, con particolare attenzione ai costi sostenibili per proprietari e gestori. Questo sistema tiene conto delle specificità locali come il clima e l’età del patrimonio edilizio. Linee guida aggiuntive chiariscono modalità operative per supportare i paesi europei nell’adozione delle nuove norme.
Standard, monitoraggio e dati uniformi
Un secondo regolamento stabilisce i modelli di trasmissione dei dati verso l’osservatorio europeo sul patrimonio immobiliare. Lo scopo è rendere omogenei e confrontabili i dati di consumo energetico raccolti a livello nazionale, per monitorare lo sviluppo e l’adozione delle politiche in modo accurato. Un documento di orientamento, infine, fornisce approfondimenti tecnici e risponde ai quesiti sollevati dagli stati in fase di implementazione, affrontando temi concreti come certificati di prestazione, incentivi finanziari e strumenti di controllo.
Tra i contenuti specifici vi sono standard minimi di prestazione per edifici non residenziali, percorsi per la riqualificazione progressiva degli edifici abitativi, sistemi unici per facilitare accesso e finanziamenti, e strumenti per il monitoraggio dell’efficienza e del rilascio di certificazioni energetiche. Questo insieme di indicazioni si colloca all’interno del programma più ampio del green deal europeo.
Il contributo dell’housing advisory board alla strategia per case a prezzi accessibili
Parallelamente alla pubblicazione del pacchetto case green, la commissione europea ha convocato l’housing advisory board, un comitato formato da 15 esperti selezionati per supportare politiche sull’edilizia abitativa a prezzi accessibili. I membri, scelti in base alle competenze e con una rappresentanza geografica e di genere bilanciata, hanno il compito di fornire raccomandazioni indipendenti per la preparazione del piano europeo previsto nel 2026.
Questo gruppo monitora temi legati all’accessibilità del mercato immobiliare e alle possibili soluzioni per favorire case efficienti e a costi contenuti, affiancando gli esecutivi nazionali e comunitari con suggerimenti tecnici e politici. Il lavoro dell’advisory board andrà in parallelo agli sforzi che puntano alla decarbonizzazione del parco edilizio, inserendo la sostenibilità all’interno di una strategia abitativa equa e sostenibile in tutto il territorio europeo.