
Una frana si è abbattuta nella notte tra il 6 e il 7 maggio 2025 nella zona di Dogana Vecchia, a San Vito di Cadore , causando la chiusura temporanea della strada statale 51 di Alemagna. L’evento ha complicato l’accesso a Cortina d’Ampezzo, in particolare per chi arriva dalla pianura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con mezzi pesanti per rimuovere il materiale franoso e ristabilire la viabilità.
Dettagli della frana e impatto sulla viabilità
La frana ha colpito un tratto della statale 51 compreso tra il chilometro 92,000 e il 95,300, interessando circa 100 metri di lunghezza e raggiungendo un’altezza di quattro metri. Il materiale roccioso è finito direttamente sulla strada, impedendo il transito in entrambe le direzioni, con conseguenze immediate sul traffico in entrata e uscita da Cortina d’Ampezzo.
Non si registrano feriti né coinvolgimenti di veicoli, ma la chiusura della statale ha portato a rallentamenti e deviazioni obbligatorie per chi deve percorrere questa arteria fondamentale per il turismo e il collegamento tra la pianura veneta e le Dolomiti. Le autorità locali e i soccorritori hanno convocato squadre specializzate per gestire la situazione e garantire la sicurezza sull’area franata.
Interventi dei vigili del fuoco e mezzi impiegati
I vigili del fuoco di Belluno e Verona hanno attivato i propri mezzi per iniziare la pulizia e la messa in sicurezza immediata della zona. Sono impiegati due pale gommate, un escavatore e un camion per rimuovere i detriti trascinati dalla frana. Le operazioni sono complesse vista l’entità del materiale staccato e la necessità di mantenere la strada efficiente per scopi di emergenza e traffico ordinario.
Le squadre includono anche i volontari del distaccamento di San Vito, insieme alla protezione civile di Cortina d’Ampezzo. La coordinazione tra questi gruppi si rivela fondamentale anche perché l’area franata si trova in una zona montana con accessi limitati. Le radure circostanti e la morfologia del terreno richiedono cautela per evitare ulteriori distacchi.
Conseguenze per il traffico e misure adottate dalle autorità
La chiusura del tratto da parte della polizia stradale serve a prevenire incidenti e mantenere la sicurezza dei viaggiatori. Durante le operazioni di sgombero della frana, la circolazione è deviata su percorsi alternativi consigliati agli automobilisti, soprattutto per chi si muove in direzione di Cortina d’Ampezzo.
La situazione rischia di creare disagi soprattutto in vista dei prossimi eventi sportivi e delle attività turistiche già avviate nella zona. Le autorità della provincia di Belluno stanno monitorando l’evoluzione della situazione, valutando il rischio di ulteriori smottamenti e predisponendo interventi strutturali per consolidare i versanti più fragili lungo la statale 51.
Criticità ambientali e condizioni meteorologiche recenti
L’area di San Vito di Cadore è particolarmente esposta a fenomeni franosi, a causa della sua conformazione geologica e delle intense precipitazioni registrate nelle ultime settimane. Gli esperti spiegano che la fragilità di alcuni versanti montani si accentua nei periodi di pioggia prolungata, aumentando il pericolo di distacchi improvvisi.
Soprattutto nella zona di Dogana Vecchia, la compresenza di rocce affioranti e terreni sottostanti poco stabili crea un terreno fertile per eventi di questo tipo. L’assenza di feriti conferma la rapidità dell’intervento e la tempestività nell’allertare i soccorsi, ma la situazione rimane sotto stretta osservazione da parte dei geologi e delle autorità locali. Le condizioni meteo nei prossimi giorni determineranno l’aggravarsi o l’assorbimento del rischio franoso.