
Campi Flegrei trema: scossa di magnitudo 4,6 segna un record di 40 anni
Oggi, 30 giugno 2025, i Campi Flegrei, un’area vulcanica situata a pochi chilometri da Napoli, sono stati colpiti da un terremoto di magnitudo 4,6, il più forte registrato negli ultimi quarant’anni. La scossa è stata avvertita alle 12:47, con l’epicentro localizzato a una profondità di 5 chilometri, nei pressi di Pozzuoli e a poca distanza dalla costa di Bacoli. Questo evento sismico si inserisce in un contesto di continua attività bradisismica, un fenomeno che, sebbene segua un andamento di lievi scosse, può culminare in eventi di maggiore intensità.
La violenza della scossa ha spinto molti residenti a evacuare gli edifici e a riversarsi nelle strade. “Le abitazioni hanno tremato come foglie,” ha raccontato un abitante del centro storico di Pozzuoli al Corriere. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni gravi a cose o persone. Tuttavia, il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha avvertito la popolazione tramite un post su Facebook, invitando a mantenere la calma e a monitorare la situazione ora dopo ora.
sequenza sismica e reazioni
Secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’evento sismico è stato seguito da almeno altre cinque scosse di assestamento, tra cui una di magnitudo 2,2 registrata pochi minuti dopo, alle 12:51. La sequenza sismica ha destato preoccupazione tra i residenti, che avevano già vissuto giorni di scosse lievi nelle settimane precedenti, con eventi di magnitudo 1.5 e 1.8.
Il terremoto di oggi rappresenta un importante evento nella storia sismica della zona, superando il precedente evento significativo, che si era verificato il 13 maggio 2025, con una magnitudo di 4,4. Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV non hanno però mostrato sorpresa di fronte a questa scossa. Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio, ha spiegato che la crisi bradisismica è un fenomeno attivo, e che la terra accumula stress che può portare a terremoti anche dopo periodi di apparente calma.
la bradisismo e la sua importanza
La bradisismo, che caratterizza i Campi Flegrei, è un fenomeno naturale di sollevamento e abbassamento del suolo, causato principalmente dall’attività vulcanica sottostante. Questa condizione geologica rende l’area particolarmente suscettibile a eventi sismici, e i residenti sono stati avvisati di mantenere alta l’attenzione, poiché tali eventi possono manifestarsi in sequenze inaspettate.
La reazione della popolazione è stata immediata e comprensibile. Le immagini condivise sui social media mostrano scene di panico, con persone in fuga da edifici e attività commerciali. Il sito “Fuori Dal Comune” ha diffuso una foto in cui si può vedere il cedimento di parte del costone dell’isolotto di Pennata, un ulteriore segnale dei danni che la scossa ha potuto arrecare anche a strutture naturali.
l’importanza della preparazione
In questo contesto, è fondamentale comprendere l’importanza della preparazione e della pianificazione in aree ad alto rischio sismico. Le autorità locali e nazionali hanno il compito di garantire che la popolazione sia informata sui comportamenti da adottare in caso di terremoti. L’educazione sismica, insieme a sistemi di allerta precoce, è cruciale per minimizzare i rischi e le conseguenze di eventi come quello odierno.
Inoltre, va sottolineato che la geologia dei Campi Flegrei è complessa e affascinante. Questo sistema vulcanico è noto non solo per la sua attività sismica, ma anche per le sue manifestazioni vulcaniche. La caldera dei Campi Flegrei è uno dei più grandi vulcani attivi al mondo e ha una storia di eruzioni devastanti, l’ultima delle quali risale al 1538, quando si formò il Monte Nuovo. Questo rende la regione non solo un luogo di grande interesse scientifico, ma anche un’area in cui la prevenzione e la gestione del rischio sono di primaria importanza.
Il terremoto di oggi ha riacceso l’attenzione sulle dinamiche geologiche di questa zona, spingendo esperti e autorità a monitorare con maggiore intensità la situazione. La scossa ha ricordato a tutti l’importanza di essere preparati e di prestare attenzione ai segnali della natura, che in un attimo possono trasformare la quotidianità in un momento di crisi.
I Campi Flegrei continueranno a essere osservati da vicino, sia per la loro bellezza naturale che per le sfide che presentano. La speranza è che, attraverso la ricerca e la consapevolezza, si possano affrontare al meglio le eventuali future emergenze sismiche.