
L’Argentina si trova da giorni al centro di un’ondata di freddo intenso che ha fatto scivolare le temperature minima ben sotto lo zero in numerose aree del paese. Secondo rilevamenti meteorologici internazionali, le temperature più fredde registrate nel paese sudamericano sono tra le più basse a livello globale, paragonabili a quelle di Groenlandia e Cile. Questo fenomeno ha provocato condizioni estreme soprattutto nella regione della provincia di Buenos Aires e nelle zone meridionali della nazione.
Temperature eccezionalmente basse nell’area metropolitana di buenos aires e provincia di buenos aires
Nell’Area metropolitana di Buenos Aires si prevede un picco di freddo il 1° luglio, con temperature che potrebbero scendere leggermente sotto lo zero. Questo dato emerge dalle rilevazioni condotte dagli istituti meteorologici nazionali e confermato dai media locali. Non si tratta di una normale flessione termica stagionale ma di un evento rilevante che potrebbe segnare il giorno più freddo dell’anno in questa zona dove solitamente le temperature raramente scendono a livelli così bassi.
Ad accompagnare questo abbassamento termico è arrivata la neve anche in alcune zone costiere della provincia di Buenos Aires, un fenomeno che si verifica molto raramente. Miramar, una località turistica situata a 46 chilometri da Mar del Plata, ha visto nevicate iniziate nella serata di domenica e che nelle ore successive si sono intensificate, coprendo le spiagge e strade con uno strato bianco insolito per questa regione.
Clima gelido e temperature sotto zero nelle province del chubut e río negro
Nel sud del paese, Esquel, una città di circa 40mila abitanti nella provincia del Chubut, ha registrato temperature estreme, con termometri che hanno raggiunto i -17,2°C. Questi valori testimoniano la portata dell’ondata di freddo polare che sta interessando il territorio argentino meridionale.
In alcune aree della vicina provincia di Río Negro le temperature hanno superato quella soglia, scendendo sotto i -20°C in diversi punti. Tali valori risultano tra i più bassi registrati negli ultimi decenni e impongono misure straordinarie per la popolazione e le attività locali, soprattutto per gli effetti sulle infrastrutture e le colture agricole della zona.
Freddo record nelle province di mendoza e san luis con valori tra -12° e -15°
Anche la provincia di Mendoza ha subito un brusco calo termico. A Malargüe, città che conta circa 30mila abitanti, la temperatura è scesa a -15,1°C, confermando l’eccezionalità delle condizioni climatiche in questa parte occidentale dell’Argentina.
Simili condizioni si registrano a Villa Reynolds, nel territorio della provincia di San Luis, dove il termometro ha segnato una minima di -12°C. Questi valori fanno parte di un quadro generale che vede il Sud America alle prese con un’inaspettata ondata di gelo, che coinvolge anche aree che normalmente registrano inverni miti.
Il raffreddamento intenso e le nevicate nelle zone costiere rappresentano un fenomeno raro in questa fascia geografica e possono avere ripercussioni sul quotidiano e sull’economia locale. Le autorità monitorano la situazione per prevenire disagi maggiori e garantire la sicurezza delle comunità colpite da queste condizioni insolite.