
Un acceso litigio scoppiato in strada, proseguito poi dentro casa, ha spinto un cittadino a chiamare il numero unico di emergenza 112. Le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno scoperto una situazione di violenza domestica che andava avanti da mesi.
Intervento della polizia e situazione trovata nell’abitazione
Gli agenti della polizia di stato sono intervenuti in un quartiere di Roma dopo aver ricevuto la segnalazione di urla di aiuto provenienti da un appartamento. All’arrivo, la porta era chiusa e una donna impediva l’ingresso con una voce decisa. I poliziotti hanno insistito ed entrati hanno trovato la casa completamente in disordine. Cacciaviti, forbici, coltelli da cucina, bastoni e materiale da lavoro coprivano il pavimento delle stanze. In quel contesto la donna era seduta sul divano, mentre il marito, visibilmente agitato, si era rifugiato in un angolo opposto. La scena ha subito fatto capire alla polizia che il clamore non era solo per un litigio occasionale ma nascondeva un dramma più profondo.
Il contesto delle violenze e la storia tra i coniugi
Gli accertamenti successivi hanno rivelato che quelle violenze non erano un episodio isolato. La situazione era degenerata a partire dall’agosto 2022, mese in cui la donna aveva scoperto che il marito aveva inviato un messaggio di auguri a una collega. Da quel momento lei aveva iniziato a imporre regole restrittive: vietava all’uomo di usare il cellulare o uscire da solo. Con il tempo la tensione era sfociata in violenze fisiche dirette. L’uomo portava ancora le cicatrici provocate da sigarette accese lanciate dalla moglie. Nonostante le ferite non avesse mai formalizzato denunce.
Testimonianze dei vicini e provvedimenti giudiziari
I poliziotti hanno raccolto le deposizioni di altri condomini, che hanno confermato la presenza di liti e rumori riconducibili a comportamenti violenti che si ripetevano spesso. Le frequentazioni del quartiere e le testimonianze hanno consentito di ricostruire la frequenza e l’intensità delle violenze. Alla luce dei fatti emersi, la donna è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’autorità giudiziaria ha convalidato il provvedimento che ha messo fine a un ciclo di soprusi dentro quell’abitazione.