
Alessia bardi è una professionista che ha costruito la sua carriera all’incrocio tra architettura e giornalismo, concentrandosi sullo sviluppo sostenibile e le tecnologie urbane. Laureata al politecnico di milano nel primo corso di architettura ambientale, ha legato fin da subito la sua formazione a un interesse pratico per l’ambiente, approfondito con esperienze internazionali in india, uganda e galizia. Oggi coordina due sezioni di un noto quotidiano dedicato alle energie rinnovabili, approfondendo tematiche legate a edifici green e città intelligenti.
Formazione e esperienze accademiche tra milano e aree internazionali
Alessia bardi ha completato gli studi al politecnico di milano, entrando nella prima classe del corso di architettura ambientale aperto dalla facoltà. Questo percorso ha posto le basi per una comprensione approfondita della relazione tra progettazione e salvaguardia ambientale. La sua tesi ha avuto una dimensione internazionale, sviluppandosi attraverso ricerche condotte in india, uganda e galizia. Questi viaggi sono stati momenti chiave per affrontare le sfide della sostenibilità in contesti diversi, confrontando materiali, soluzioni costruttive e bisogni locali. Quello che ha raccolto ha contribuito a consolidare una visione pragmatica e documentata del ruolo dell’architettura in differenti paesi, evidenziando quello che la sostenibilità richiede fuori dalle realtà occidentali.
La carriera giornalistica: scrivere di greenbuilding e smart city per rinnovabili
Dopo l’esperienza universitaria, bardi ha iniziato a collaborare con il quotidiano Rinnovabili, rivista dedicata all’energia pulita e alle innovazioni ambientali. Il suo lavoro si concentra su due sezioni chiave: greenbuilding, che tratta tecniche e materiali per edifici a basso impatto ambientale, e smart city, che esplora l’uso della tecnologia nelle città per migliorare la qualità della vita e ridurre consumi e inquinamento. Nel ruolo di coordinatrice, gestisce la redazione di articoli, approfondimenti e interviste con operatori del settore, governi e ricercatori. La collaborazione è ancora in corso dopo diversi anni. L’esperienza le permette di restare aggiornata sulle novità del mondo energetico e urbano, e di raccontarle in modo accessibile ma preciso, mantenendo un taglio tecnico e circostanziato.
La passione per arte, innovazione e design applicata anche ai gioielli in 3d
Oltre all’attività di architetto e giornalista, Alessia bardi ha portato avanti un interesse che lega arte e tecnologia, lavorando con un gruppo creativo alla creazione di una linea di gioielli stampati in 3d. Questo progetto mostra un’applicazione pratica delle competenze nel design digitale e nella modellazione tridimensionale. Il lavoro con la stampa 3d consente di sperimentare forme e materiali con una precisione che altrimenti sarebbe difficile ottenere. Si tratta di un campo che coniuga estetica e innovazione, eche si allinea perfettamente con il suo background tecnico ma anche con la voglia di esplorare linguaggi espressivi nuovi. Il risultato è una collezione che fonde funzionalità, estetica e processi produttivi tecnologici.