
Il museo nazionale di Rio de Janeiro si prepara a riaccogliere i visitatori dopo un lungo periodo di chiusura. La riapertura parziale, fissata per il 2 luglio 2025, offre una selezione di pezzi sopravvissuti al tragico incendio del 2018 che distrusse gran parte delle collezioni. L’evento rappresenta una tappa significativa nel percorso di recupero e valorizzazione di questa istituzione storica e scientifica brasiliana.
La mostra entre gigantes e i reperti sopravvissuti all’incendio
Dopo sette anni dal rogo che devastò il museo, l’esposizione “Entre Gigantes” segna la prima forma di apertura al pubblico. Questa mostra presenta oggetti simbolici rimasti intatti o recuperati, tra cui il meteorite Bendegó e lo scheletro di un capodoglio. Questi reperti testimoniano un patrimonio che ha resistito al disastro, offrendo al pubblico uno sguardo sui tesori conservati prima dell’incendio.
L’allestimento è pensato non solo per esporre pezzi di grande valore, ma anche per far capire la portata della tragedia e il lavoro di restauro ancora in corso. I visitatori potranno osservare non soltanto gli oggetti esposti, ma anche parte delle attività che stanno riportando il museo alla sua funzionalità originaria.
I lavori di ristrutturazione e innovazioni
Il primo settore dell’edificio che è stato restaurato comprende la facciata e il tetto, due elementi danneggiati dall’incendio. Per prevenire nuovi incidenti, è stata installata una moderna rete antincendio che copre l’intera struttura. Questi interventi costituiscono il nucleo iniziale di un progetto più ampio di ricostruzione.
L’edificio storico, parte del complesso della Quinta da Boa Vista, ha una storia lunga e complessa. Costruito come residenza reale portoghese nel 1808, ha ospitato la famiglia imperiale brasiliana dopo l’indipendenza nel 1822. Dal 1892 ha assunto un ruolo scientifico e didattico, diventando la sede del museo che ha subito l’incendio.
Finanziamenti e tempi della riapertura completa
Il ministro dell’Istruzione, Camilo Santana, ha confermato che la riapertura totale del museo è prevista entro il 2027. Per completare i lavori sono necessari investimenti ingenti: finora sono stati raccolti più di 50 milioni di euro , ma servono ancora tra 21 e 26 milioni .
Il finanziamento coinvolge fondi pubblici e contributi di partner privati come Vale, Bradesco e l’organizzazione Amigos do Museu. Queste risorse garantiranno il completamento del restauro, l’espansione degli spazi espositivi e il potenziamento delle misure di sicurezza per tutelare le collezioni.
Il valore storico e culturale del museo
Il museo nazionale rappresenta uno dei centri scientifici e culturali più importanti del Brasile. La sua collezione comprendeva reperti archeologici, paleontologici e antropologici di rilevanza internazionale. La sede di Quinta da Boa Vista incarna un pezzo significativo della storia brasiliana, passando da residenza reale a punto di riferimento per la ricerca e la conservazione.
La riapertura, anche se parziale, indica la volontà di recuperare il ruolo che questo luogo ha avuto per la cultura e il patrimonio scientifico brasiliano. I lavori di restauro sono sotto attento monitoraggio per assicurare che l’edificio e le collezioni rimangano protetti nel futuro.