
La notte scorsa una perturbazione intensa ha colpito la zona di Cogne, nel cuore del parco del Gran Paradiso, causando due frane sulla strada regionale 47. Questo tragitto collega la località montana al fondo valle, e ora risulta interrotto a causa dei movimenti franosi, che hanno provocato disagi alla viabilità e la necessità di un intervento di emergenza. I soccorsi, coordinati dal soccorso alpino valdostano e dai vigili del fuoco, hanno recuperato i passeggeri di un’auto rimasta bloccata, trasferendoli in sicurezza nel vicino comune di Aymaville. L’episodio riporta alla memoria l’alluvione di un anno fa che isolò completamente Cogne per diverse settimane.
Le condizioni meteorologiche e l’origine delle frane sulla strada regionale 47
Nella notte tra il 14 e il 15 marzo 2025, una forte perturbazione ha colpito la valle di Cogne, con piogge intense e continue che hanno messo sotto stress il terreno montano. Le forti precipitazioni hanno saturato il suolo, provocando cedimenti lungo il pendio che sovrasta la strada regionale 47. Nel dettaglio, sono stati registrati due smottamenti distinti, entrambi abbastanza consistenti da ostruire completamente la carreggiata.
Importanza della strada regionale 47
Questa strada è da sempre un punto cruciale per l’accesso alla valle del Gran Paradiso, soprattutto per i residenti e i turisti che raggiungono Cogne per le attività all’aperto e la villeggiatura. Le caratteristiche geomorfologiche del territorio dove insiste la sr 47, con versanti ripidi e sentieri fragili, favoriscono il distacco di masse rocciose in periodi di maltempo prolungato. Le escursioni termiche tipiche delle stagioni di transizione hanno ulteriormente indebolito la consistenza del terreno, portando all’evento concentrato nella notte.
Le autorità locali sottolineano che la situazione resta critica, poiché le condizioni meteorologiche potrebbero indurre nuovi smottamenti in varie zone della valle. Le squadre di geologi e tecnici sono già attive per monitorare l’evoluzione del terreno e pianificare la messa in sicurezza.
L’intervento dei soccorsi e la situazione dei passeggeri bloccati
Durante le frane una vettura si è trovata bloccata nel tratto di strada ostruito dai detriti e dal fango. I passeggeri hanno immediatamente segnalato la situazione, scatenando una pronta risposta da parte del soccorso alpino valdostano e dei vigili del fuoco. Le due squadre hanno coordinato un’operazione di recupero che si è svolta nelle ore successive al movimento franoso, con l’obiettivo di mettere in salvo le persone coinvolte senza esporle a ulteriori rischi.
Dettagli dell’intervento
L’intervento è stato effettuato con mezzi speciali e personale esperto in soccorsi in ambienti montani e condizioni difficili. I passeggeri sono stati messi in sicurezza e poi trasferiti nel vicino comune di Aymaville, dove hanno potuto ricevere assistenza e cure. Non si segnalano feriti gravi, ma l’episodio evidenzia quanto sia delicata la situazione della viabilità nei periodi di maltempo e perché si richiede attenzione particolare quando si attraversano zone a rischio.
I vigili del fuoco hanno poi proceduto alle prime operazioni di sgombero della strada, mentre il soccorso alpino ha continuato a sorvegliare i versanti per prevenire nuovi smottamenti. Sono in corso le verifiche per valutare i danni al manto stradale e definire i tempi dei lavori di ripristino.
Il ricordo dell’alluvione del 2024 e le difficoltà di accesso a cogne
Questo evento franoso arriva esattamente a un anno dall’alluvione che, nel marzo 2024, isolò Cogne per settimane. Allora, le intense piogge provocarono smottamenti diffusi e l’interruzione totale delle vie di comunicazione con la valle. Le ripercussioni furono estese, con problemi a rifornimenti, trasporti e attività turistiche.
L’episodio di stanotte riaccende l’attenzione sulla fragilità infrastrutturale della zona montana, che resta soggetta a eventi naturali di questa natura. Le amministrazioni locali hanno in passato discusso progetti per rafforzare le difese idrogeologiche e migliorare le vie d’accesso, ma la complessità del territorio e i costi elevati rallentano gli interventi.
La popolazione di Cogne, che vive principalmente di turismo e attività all’aperto legate al Gran Paradiso, è dunque ancora a rischio di isolamento in caso di maltempo prolungato. Resta cruciale il lavoro degli enti preposti per il monitoraggio delle condizioni ambientali e per la tempestiva gestione delle emergenze. Le nuove frane sono un campanello d’allarme per l’inizio della primavera, stagione in cui il territorio montano torna a mostrare la sua vulnerabilità .