
La produzione del sequel del celebre film il diavolo veste prada รจ ufficialmente iniziata, con il ritorno di gran parte del cast originale. La pellicola riprende le vicende della potente Miranda Priestly e del suo ambiente di lavoro, aggiungendo nuovi personaggi e una trama aggiornata sui cambiamenti nel mondo della moda e dellโeditoria. Lโuscita รจ fissata per il primo maggio 2026 e la conferma arriva dalla 20th Century Studios, sotto la supervisione della Disney.
I protagonisti confermati e la new entry di rilievo
Nel sequel saranno presenti nuovamente Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci, che in passato hanno definito i personaggi piรน iconici della storia originale. Una novitร importante รจ lโingresso di Kenneth Branagh, premio Oscar, che interpreterร il marito di Miranda Priestly, la direttrice spietata del magazine di moda. Branagh rappresenta lโelemento nuovo che affiancherร un cast noto, offrendo nuovi spunti narrativa legati alla vita personale di Priestly, mai esplorata nel dettaglio nel film del 2006.
Nuova voce nel cast
Questi attori daranno volto e voce a una storia che torna a concentrarsi sulle dinamiche dietro le quinte di una rivista di moda di altissimo livello. La scelta di mantenere il cast principale permette di assicurare continuitร alle interpretazioni, mentre lโarrivo di Branagh arricchisce la messa in scena con personaggi inediti che ampliano il contesto, dal punto di vista sia professionale che familiare.
I riferimenti reali nel racconto e lโaddio di anna wintour a vogue usa
Il sequel arriva in un momento particolare, poco dopo che Anna Wintour ha lasciato la direzione di Vogue Usa dopo ben 37 anni. Wintour ha rappresentato per decenni il volto della moda americana e globale. Lโautrice del romanzo originale da cui il film รจ tratto, Lauren Weisberger, ha preso ispirazione proprio dalla figura di Wintour, dato che in passato era la sua assistente personale.
โQuesto legame tra la realtร e la finzione rafforza le aspettative sul nuovo filmโ, che promette di affrontare il tema della crisi dei media tradizionali e la trasformazione del settore editoriale. Il personaggio di Miranda Priestly ne uscirร alle prese con sfide che riflettono cambiamenti reali, come la riduzione della carta stampata e lโavvento del digitale.
Un racconto legato alla realtร
La storia guarda cosรฌ a unโevoluzione culturale e professionale, inserendo riferimenti al mondo della moda che ha subito forti scosse nei recenti anni, con professionisti e riviste costretti a ripensare il loro ruolo.
La trama del sequel e il ritorno del team creativo
Il seguito del film riprende il filo narrativo concentrandosi su Miranda Priestly e le difficoltร che incontra nel gestire la sua rivista in un momento di crisi, soprattutto legata al declino della carta stampata. Nel film originale del 2006 si seguiva il percorso di crescita professionale di Andy Sachs, assistente di Priestly, e il rapporto con la sua superiore e la collega Emily.
Questa volta il racconto si sviluppa attorno alla dinamica aziendale, con scenografie e intrecci che mostrano come si affrontano i cambiamenti drastici nellโeditoria di moda. Il team dietro alla produzione rimane quello storico: la sceneggiatura รจ firmata da Aline Brosh McKenna, il regista รจ David Frankel e Wendy Finerman si occupa della produzione.
Dietro le quinte del sequel
Il lavoro di squadra che rese celebre il primo film torna cosรฌ sulla scena, puntando a creare un seguito che mantenga lโatmosfera originale, offrendo perรฒ spunti aggiornati sul contesto attuale della moda e dei media. Lโuscita รจ attesa con interesse dal pubblico e dai critici, visto il successo straordinario del primo capitolo in tutto il mondo.