
L’Unione europea ha mostrato apertura verso un accordo commerciale con gli Stati Uniti che prevede una tariffa uniforme del 10% su molte esportazioni europee. La proposta di Bruxelles, riportata da Bloomberg attraverso fonti vicine ai negoziati, si concentra sul reciproco impegno degli Usa a ridurre le tariffe su prodotti strategici come farmaci, alcolici, semiconduttori e aerei commerciali. Sul tavolo anche la questione delle pesanti tariffe americane su automobili, acciaio e alluminio, con Bruxelles che chiede l’introduzione di quote e esenzioni per attenuare le penalizzazioni.
Ue pronta ad accettare tariffa unica del 10% su molte esportazioni
Secondo le indiscrezioni, l’Unione europea sarebbe pronta a concordare una tariffa del 10% su un’ampia gamma di beni esportati verso gli Stati Uniti. Questa proposta mira a semplificare il sistema tariffario attualmente frazionato e a stabilizzare i flussi commerciali tra i due blocchi. L’obiettivo è creare un quadro prevedibile per le imprese europee, che spesso devono fare i conti con costi doganali variabili e ritardi. Una tariffa fissa, anche se più alta di alcune aliquote correnti, potrebbe rappresentare un compromesso se accompagnata da riduzioni mirate in settori cruciali.
La tariffa generale proposta da Bruxelles dovrebbe coprire settori che, oggi, subiscono dazi molto variabili, spesso superiori o accompagnati da misure protezionistiche complicate. Ciò permetterebbe una maggiore trasparenza nelle transazioni commerciali e potrebbe favorire un incremento degli scambi. Bruxelles intende tuttavia mantenere separate queste misure generali dalle richieste specifiche, per assicurare che prodotti considerati prioritari possano usufruire di condizioni più vantaggiose.
Impegni richiesti agli stati uniti su farmaceutica, alcol, semiconduttori e aerei
L’Unione europea insiste affinché gli Stati Uniti si impegnino a ridurre le tariffe su alcuni prodotti particolarmente importanti per l’economia europea. In cima alla lista ci sono farmaci, prodotti alcolici, semiconduttori e aeromobili commerciali. Questi comparti rappresentano porzioni significative del commercio bilaterale e hanno un peso strategico per molti Paesi membri.
Nel dettaglio, la farmaceutica europea trova negli Usa uno dei principali mercati esportativi, ma deve fronteggiare barriere tariffarie che appesantiscono la competitività delle aziende continentali. Nel settore alcolico, tariffe elevate limitano l’accesso ai consumatori americani e impattano specificamente sui vini e superalcolici italiani, francesi e spagnoli. La revisione delle aliquote sui semiconduttori è invece fondamentale in un’epoca in cui la tecnologia è protagonista dell’industria globale, e il mercato americano rappresenta un cliente strategico.
Gli aerei commerciali, settore chiave per francia, germania e italia, sono da anni al centro di controversie commerciali ma anche di dialoghi per ridurre sovra-tariffe e facilitare la produzione e vendita di velivoli in entrambi i mercati. Bruxelles chiede un quadro più stabile e più competitivo, capace di garantire benefici reciproci.
Controproposte per ridurre le tariffe su automobili, acciaio e alluminio
Una delle questioni più delicate resta l’imposizione statunitense di dazi piuttosto elevati su automobili europee e componenti, con una tariffa del 25% che pesa fortemente sulle esportazioni dell’industria automobilistica europea verso gli Usa. L’Unione propone l’introduzione di quote e esenzioni per limitare gli impatti più dannosi di queste tariffe, in modo da preservare i volumi di scambi e mantenere la presenza del Made in Europe nei mercati americani.
Acciaio e alluminio sono da tempo al centro di tensioni commerciali fra Bruxelles e Washington. Le tariffe del 50% imposte dagli Stati Uniti hanno causato reazioni forti nella produzione europea di questi metalli. Bruxelles sta spingendo per una revisione di questi dazi massicci, accompagnata da possibili meccanismi di riduzione graduale o esenzioni per certi produttori e settori più vulnerabili.
Le trattative per l’accordo commerciale rappresentano un passaggio complesso, influenzato da vari interessi economici e geopolitici. L’obiettivo della Ue è alleggerire le tariffe americane che ostacolano settori chiave, preservando al tempo stesso condizioni più chiare e meno punitive rispetto all’attuale modello. Queste proposte arrivano in un momento cruciale per le relazioni transatlantiche, segnate da sfide commerciali e dalla necessità di una maggiore cooperazione economica.