
Traforo del Monte Bianco: lavori fino al 2050, cosa aspettarci?
Il traforo del Monte Bianco, che collega Courmayeur in Italia a Chamonix in Francia, è una delle arterie stradali più importanti delle Alpi. Questo tunnel non solo rappresenta un simbolo di ingegneria, ma anche un punto di connessione tra culture e economie diverse. Tuttavia, la sua manutenzione è diventata cruciale per garantire sicurezza ed efficienza. A partire dal 2024, sono stati avviati lavori significativi di risanamento della volta della galleria, con un programma di interventi che si protrarrà fino al 2050.
Dettagli sui lavori di risanamento
Il primo cantiere test, lungo 11,6 chilometri, ha portato a una chiusura totale della galleria dal 2 settembre al 16 dicembre 2024. Durante questo periodo, l’obiettivo era di ricostruire 600 metri di volta, ma i lavori hanno permesso di intervenire solo su 328 metri, evidenziando così la complessità e le sfide legate ai lavori di ristrutturazione in un ambiente sotterraneo.
- Chiusura totale della galleria: dal 2 settembre al 16 dicembre 2024.
- Obiettivo iniziale: ricostruire 600 metri di volta.
- Risultato effettivo: intervento su 328 metri.
Nel bilancio della Società Italiana del Traforo del Monte Bianco (Sitmb), si è registrata una perdita d’esercizio di quasi 5 milioni di euro nel 2024. Questa situazione è stata influenzata da diversi fattori, come la diminuzione dei ricavi per la chiusura della galleria e l’interdizione del traffico pesante sulla bretella Ivrea-Santhià, che ha deviato flussi di traffico significativi.
Programmazione futura
Per il 2025, è prevista la seconda tranche di lavori, inizialmente programmata per il 2024, ma posticipata a causa delle difficoltà riscontrate nel primo intervento. A partire dal 2027, è stata pianificata una revisione della programmazione degli interventi, considerando la minore produttività del cantiere, che opererà per 105 giorni all’anno. Questo cambiamento è stato suggerito da uno studio del Politecnico che ha mappato le reali necessità di intervento sulla volta, che si estende su poco più di 5 chilometri.
La conclusione di questo primo ciclo di lavori è prevista per il 2038, mentre ulteriori interventi di natura più localizzata sono stati programmati tra il 2043 e il 2050. Questi lavori saranno essenziali per garantire la sicurezza e l’integrità strutturale della galleria, che ha visto un aumento del traffico veicolare, registrando nel 2023 picchi che hanno messo a dura prova la sua capacità operativa.
Impatto ambientale e comunicazione
Con l’aumento della domanda di trasporti e dei volumi di traffico, è diventato imperativo intervenire regolarmente per mantenere alti standard di sicurezza. La sostenibilità ambientale è diventata un tema centrale nelle discussioni sulle infrastrutture. Le autorità e gli enti coinvolti hanno avviato campagne informative per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questi lavori e sulle tempistiche necessarie per la loro realizzazione.
La chiusura temporanea della galleria, sebbene possa causare disagi, è vista come un investimento cruciale per il futuro della mobilità alpina. Le alternative per il trasporto, come strade panoramiche o mezzi pubblici, sono state potenziate per garantire che il traffico possa essere smistato in modo efficiente durante i periodi di lavori.
In sintesi, il programma di risanamento della volta del traforo del Monte Bianco rappresenta un impegno significativo per la sicurezza e l’efficienza di una delle gallerie più importanti d’Europa. Con un piano di lavori esteso fino al 2050, la Sitmb si trova di fronte a sfide considerevoli, ma anche a opportunità per migliorare un’infrastruttura vitale per il collegamento tra Italia e Francia. I prossimi anni saranno cruciali per il futuro del traforo, che deve affrontare le sfide del presente mentre si prepara a servire le generazioni future.