
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, un grave episodio di violenza ha coinvolto la discoteca Vega a taviano, in provincia di Lecce. La rissa è degenerata fino all’uso di coltelli, richiedendo l’intervento urgente delle forze dell’ordine. I dettagli emersi descrivono una situazione tesa, con un giovane ferito e la maggior parte dei partecipanti fuggita prima dell’arrivo dei carabinieri.
La dinamica dell’episodio nella discoteca di taviano
I fatti si sono svolti intorno alle 4.30 della notte, quando il locale era ancora aperto e frequentato. Una maxi rissa è scoppiata all’interno del Vega, un punto di ritrovo noto nella cittadina salentina. Alcuni testimoni e i membri della sicurezza hanno riferito che durante la colluttazione sono stati utilizzati anche coltelli, aumentando il livello di pericolo. Gli addetti hanno segnalato immediatamente la situazione ai carabinieri, allertando le forze dell’ordine sulla gravità dell’accaduto.
L’arrivo dei militari è stato rapido. Giunti sul posto, però, la maggior parte dei protagonisti della zuffa era già sparita. Le condizioni caotiche e il timore di ritorsioni hanno spinto quasi tutti a fuggire prima di essere individuati dai carabinieri. Questo ha complicato le indagini immediate sulla dinamica precisa e sull’identità di tutti i coinvolti.
L’intervento dei carabinieri e il ferito preso in custodia
I carabinieri hanno trovato ancora sul posto un giovane di 21 anni, residente a taviano, noto alle forze dell’ordine per precedenti. Il ragazzo presentava evidenti segni di violenza: aveva subito calci e pugni al corpo ma risultava cosciente e non in pericolo di vita. Questo ha permesso ai carabinieri di procedere subito a una prima verifica delle sue condizioni e di raccogliere la sua testimonianza sull’episodio.
Un dettaglio importante si è rivelato il rinvenimento di un coltello, consegnato agli agenti da un addetto alla sicurezza del locale. L’arma è stata posta sotto sequestro per i successivi accertamenti. La presenza di un’arma bianca conferma la pericolosità della lite e apre la pista a possibili accuse più gravi per chi ha dato vita alla rissa.
Le indagini e le possibili conseguenze legali
Dopo l’intervento sul luogo dei fatti, i carabinieri hanno avviato le indagini per identificare tutti i responsabili della rissa. Le testimonianze raccolte e la visione di eventuali registrazioni video saranno fondamentali per ricostruire quanto accaduto e stabilire i ruoli di ciascuno. La presenza del coltello aggrava la posizione di chi ha partecipato alla lite, portando a ipotesi di accuse legate a lesioni aggravate o porto abusivo di armi.
Il giovane fermato dovrà rispondere delle sue azioni, ma resta aperta la possibilità di individuare altri partecipanti. L’episodio avrà peso anche in termini di controllo della sicurezza nei locali notturni della zona, con una possibile stretta delle autorità per evitare nuovi casi di violenza. Gli sviluppi saranno chiari nei prossimi giorni, quando i carabinieri concluderanno la loro attività investigativa e riferiranno alle autorità giudiziarie.