
La sindaca di Lauriano: la nostra priorità è proteggere i bambini dopo la scoperta nel bosco
La vicenda dei due bambini fantasma trovati nel bosco vicino a Lauriano ha suscitato un profondo senso di inquietudine nella comunità. Mara Baccolla, sindaca del comune situato alle porte della provincia di Torino, ha condiviso le sue preoccupazioni in un’intervista al Messaggero. Ha sottolineato l’importanza di garantire ai piccoli una vita dignitosa e serena, affermando che si tratta di una situazione molto delicata. È fondamentale concentrarsi sul benessere di questi bambini, che hanno vissuto in condizioni drammatiche.
La scoperta dei bambini
I due bambini, di età rispettivamente di 6 e 9 anni, sono stati scoperti dai carabinieri in un cascinale isolato, lontano da qualsiasi forma di controllo e assistenza. Erano stati tenuti lontani dal sistema sanitario e scolastico, isolati dal mondo esterno per volontà del padre, uno scultore olandese di 54 anni, e della madre, anch’essa olandese e senza fissa dimora. L’intervento delle forze dell’ordine è stato necessario a causa di una frana che ha reso indispensabile un’operazione di sgombero. Durante l’operazione, i carabinieri hanno trovato i bambini in condizioni igieniche precarie e privi delle competenze fondamentali per il loro sviluppo, come la capacità di parlare e scrivere.
La situazione attuale
Attualmente, i bambini sono stati affidati a due diverse comunità protette, mentre il tribunale dei Minori ha decretato l’incapacità dei genitori di prendersi cura di loro. Si prevede che, appena possibile, possano essere adottati. Il padre ha dichiarato che i bambini erano arrivati in Italia solo due settimane prima della scoperta e che stavano seguendo un’istruzione parentale, sostenendo di aver fornito loro giochi e attività. Tuttavia, le indagini hanno rivelato una realtà ben diversa.
La reazione della sindaca
La sindaca Baccolla ha espresso sorpresa e rammarico per il fatto che nessuno, inclusa l’amministrazione locale, fosse a conoscenza della situazione della famiglia. L’uomo, per isolarsi ulteriormente, aveva ristrutturato il cascinale in modo autonomo, rendendolo indipendente dal punto di vista energetico. La sindaca ha sottolineato come la mancanza di conoscenza della lingua italiana abbia complicato ulteriormente l’integrazione della famiglia nella comunità.
«Il fatto è successo più di due mesi fa», ha continuato la sindaca, evidenziando come la cascina fosse situata in una zona isolata, raggiungibile solo tramite un sentiero nel bosco. Questo isolamento ha permesso al padre di tenere i bambini lontani da qualsiasi forma di assistenza e controllo. La sindaca ha ribadito che l’amministrazione ha fatto di tutto per proteggerli e che ora è cruciale lavorare affinché questi bambini possano trovare un nuovo equilibrio.
Il caso ha sollevato un ampio dibattito sull’importanza della sorveglianza e del supporto alle famiglie in difficoltà. Molti cittadini di Lauriano si interrogano su come sia stato possibile non accorgersi di una situazione così critica. La comunità si è mobilitata per offrire aiuto e supporto, esprimendo solidarietà ai due bambini. Ora è fondamentale concentrarsi su come garantire loro un futuro migliore, lontano dalle ombre del passato.
In un momento così delicato, la sindaca ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di una rete di protezione per i minori, sottolineando la necessità di interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. È essenziale che le istituzioni collaborino per monitorare e intervenire nelle situazioni di rischio, affinché episodi simili non si ripetano più.
Lauriano sta cercando di riprendersi da questo dramma, con la comunità unita per garantire che i bambini possano trovare un nuovo inizio e una vita serena. Il caso dei “bambini fantasma” ha messo in luce non solo la fragilità dei minori, ma anche la responsabilità collettiva di proteggere e tutelare i più vulnerabili. La sindaca Baccolla continua a lavorare per garantire che ogni bambino possa crescere in un ambiente sicuro e supportato, lontano dall’isolamento e dalla paura.