
L’esercito russo ha intensificato gli attacchi contro l’ucraina durante la notte, sparando un totale di 537 mezzi tra droni e missili. Le autorità ucraine hanno descritto l’operazione come un’offensiva su vasta scala, che ha coinvolto anche bombardieri strategici e caccia ad alte prestazioni. Il bilancio degli scontri nelle prime ore mostra numeri impressionanti di ordigni neutralizzati e aree colpite, con particolare attenzione alle regioni di kiev e leopoli.
Dettagli dell’attacco aereo e missilistico
L’aeronautica ucraina ha reso noto il numero esatto degli ordigni lanciati nelle ultime ore: 477 droni hanno sorvolato lo spazio aereo ucraino, di cui 211 sono stati abbattuti e 225 sono spariti dai radar, rimanendo quindi non localizzati. Oltre ai droni, le forze russe hanno impiegato missili di diverso tipo. Tra questi figurano 4 missili ipersonici kh-47m2 kinzhal, destinati a obiettivi strategici, e 7 missili balistici iskander-m o kn-23, di cui almeno uno è stato distrutto durante il lancio.
Uso di missili da crociera e altro armamento
L’assalto comprende anche 41 missili da crociera, tra kh-101 e iskander-k. La difesa aerea ucraina ha intercettato e abbattuto 33 di questi contendendo uno completamente scomparso. L’inventario dell’attacco comprende pure 5 missili kalibr, di cui 4 neutralizzati dal sistema di difesa, e infine 3 missili s-300 lanciati durante la spedizione. Questa varietà di armamenti dimostra la complessità dell’attacco, con una combinazione di droni, missili a lungo raggio e bombardieri pesanti.
Le aree colpite e l’uso dei bombardieri strategici
L’attacco russo ha preso di mira diverse regioni dell’ucraina, tra cui kiev e leopoli, due città di rilievo strategico e simbolico per il paese. Questi bombardamenti non hanno risparmiato nemmeno le aree circostanti, colpendo infrastrutture civili e militari. Le informazioni ufficiali parlano di raid condotti con l’impiego dei bombardieri strategici tu-95ms, aerei capaci di colpire a lunga distanza, e dei caccia mig-31k, una piattaforma aerea usata per lanciare missili ipersonici.
Strategia e mezzi tecnologici
Questi velivoli supportano una strategia mirata a colpire punti chiave sul territorio ucraino. La presenza di bombardieri strategici in un attacco notturno massiccio indica la volontà delle forze russe di mettere sotto pressione la capacità difensiva ucraina, usando mezzi tecnologici avanzati e numeri elevati di ordigni. Gli effetti di questa ondata di attacchi raggiungono numerosi obiettivi, compromettendo collegamenti vitali e infrastrutture essenziali per la resistenza sul campo di battaglia.
Risposte e reazioni della difesa ucraina
L’aeronautica ucraina ha lavorato senza sosta per intercettare i missili e i droni in volo. L’abbattimento di centinaia di droni e la neutralizzazione della maggior parte dei missili lanciati testimoniano la capacità delle difese aeree di contrastare anche attacchi così numerosi e diversi tra loro. Nonostante questo sforzo, diversi ordigni sono riusciti a superare le linee difensive, colpendo obiettivi civili e militari.
La complessità dell’attacco, che ha visto usare insieme droni di sorveglianza e missili ipersonici, rappresenta una sfida notevole per le squadre operative ucraine sul terreno. Le autorità hanno ribadito la necessità di mantenere massima allerta e proseguire gli sforzi per contenere la pressione russa, che continua a intensificare la frequenza e la potenza delle operazioni belliche notturne. La difesa si affida a una combinazione di radar avanzati, sistemi di intercettazione e collaborazioni con alleati internazionali per fronteggiare questa escalation.
Le città coinvolte restano in stato di emergenza, con continui aggiornamenti da parte delle autorità locali e nazionali. La situazione, monitorata a livello internazionale, conferma la gravità delle azioni militari in corso, con conseguenze immediate sulla sicurezza e la vita quotidiana della popolazione civile nelle aree colpite.