
Un focolaio di infezioni legato a un lotto di fentanyl medicinale ha causato almeno 48 decessi in argentina. I pazienti hanno contratto una forma grave di polmonite dopo aver ricevuto farmaci provenienti dallo stesso laboratorio, dando il via a un’indagine sulle responsabilità . L’episodio si configura come uno dei più gravi legati a contaminazioni di medicinali nel paese, con possibilità di un bilancio in peggioramento.
Amplissima diffusione del contagio tra undici ospedali
Il ministero della sanità argentino ha comunicato che i 48 decessi per infezioni da klebsiella pneumoniae associate al fentanyl contaminato sono stati registrati in 11 diverse strutture ospedaliere distribuite in varie regioni. I primi casi risalgono all’8 maggio mentre l’ultimo bollettino è stato diffuso dopo il 15 maggio 2025. Le vittime hanno tutte ricevuto in uso la medesima partita di farmaco prodotta dal laboratorio hlb pharma group s.a.
Le autorità sanitarie hanno indicato che la contaminazione ha coinvolto pazienti trattati non solo per problemi respiratori ma anche in seguito a interventi in cui era presente il farmaco. L’estensione temporale dei casi, che copre un arco di mesi, ha allertato i sanitari e favorito l’avvio di un controllo intensivo nelle strutture interessate.
Polmonite e meningite tra i sintomi più gravi
Molti dei deceduti hanno manifestato sintomi riconducibili a malattia invasiva da klebsiella, compresa polmonite e meningite. Sono tuttora sotto osservazione casi sospetti che potrebbero innalzare ulteriormente il numero di morti imputabili al contagio riflesso dalla contaminazione del farmaco.
L’inchiesta giudiziaria sul laboratorio hlb pharma group s.a.
È aperto un fascicolo dalla magistratura argentina volto a stabilire le responsabilità del laboratorio hlb pharma group s.a., produttore delle fiale di fentanyl implicate nella diffusione del batterio klebsiella pneumoniae. Le autorità indagano sulle modalità di produzione, controllo qualità e distribuzione del medicinale.
Le accuse principali si concentrano sulla presunta negligenza nella sterilizzazione del farmaco o sulla contaminazione avvenuta durante la fase di confezionamento. Nell’inchiesta sono stati acquisiti campioni del lotto coinvolto e registrazioni della catena di distribuzione. Il laboratorio, che detiene ampi contratti con diverse strutture sanitarie argentine, si trova al centro di una pressione crescente per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Casi potenzialmente collegati invocati dalle autoritÃ
Le autorità sanitarie hanno intanto indicato di considerare qualsiasi caso di malattia invasiva nei pazienti trattati con fentanyl hlb tra novembre 2024 e maggio 2025 come potenzialmente collegato alla contaminazione, invitando a segnalare ogni situazione sospetta per evitare nuovi decessi.
Il contesto sanitario ed epidemiologico del caso fentanyl in argentina
Il focolaio derivante dalla contaminazione di un farmaco analgesico come il fentanyl rappresenta uno dei peggiori mai documentati in argentina per diffusione e impatto. La presenza del batterio klebsiella pneumoniae, noto per causare infezioni polmonari e meningiti, ha colpito pazienti vulnerabili nel corso di trattamenti ospedalieri.
Questo tipo di contaminazione è raro ma mostra come la gestione delle produzioni farmaceutiche richieda controlli rigorosi, soprattutto per medicinali utilizzati in contesti critici come anestesia o terapia intensiva. La gestione del contagio ha implicato misure immediate di screening, isolamento dei pazienti e sospensione dell’uso dei lotti sospetti.
Sottovalutazione delle infezioni e azioni preventive
Il fatto che molte infezioni possano essere state sottovalutate o non diagnosticate solleva preoccupazioni circa la reale entità del fenomeno. La diffusione in più strutture e su un arco temporale ampio suggerisce l’interesse delle autorità a intervenire prontamente anche dal punto di vista normativo per garantire sicurezza e affidabilità nel percorso di somministrazione dei farmaci.
Questa emergenza potrebbe indurre il sistema sanitario argentino a rivedere protocolli e standard per la prevenzione di contaminazioni simili, con particolare attenzione a farmaci prodotti a livello nazionale. L’attenzione mediatica nazionale è cresciuta, seguendo gli aggiornamenti forniti dal ministero della sanità e i riscontri delle strutture coinvolte.