
Il glastonbury festival, evento musicale di grande richiamo in inghilterra, รจ finito al centro di polemiche dopo che sul palco sono stati scanditi cori contro l’idf . Lo slogan provocatorio ha suscitato la reazione decisa dell’ambasciata israeliana nel regno unito e l’intervento della polizia locale. Le immagini diffuse sui social hanno dato il via a un’indagine in corso.
L’episodio dei cori contro l’idf durante il concerto di bob vylan
Sabato scorso, durante la serata musicale, รจ scoppiata una controversia sul palco del glastonbury. Bob vylan, duo punk londinese, ha urlato al microfono lo slogan “morte all’idf” mentre alcuni spettatori presenti lo hanno ripetuto. La scena si รจ svolta poco prima dell’esibizione dei kneecap, gruppo irlandese giร sotto osservazione a causa del frontman coinvolto in un procedimento giudiziario londinese.
Richiesta del premier keir starmer
Il riferimento ai kneecap riguarda una richiesta del premier keir starmer, che aveva chiesto l’esclusione del gruppo dal festival. Il cantante รจ infatti imputato per aver portato un vessillo con simboli legati a hezbollah e hamas durante un concerto nel novembre precedente. Tutto ciรฒ ha acceso un acceso dibattito sull’opportunitร di certi messaggi negli eventi pubblici ad ampio seguito.
La reazione dell’ambasciata israeliana e il peso delle parole sul palco
L’ambasciata israeliana a londra ha fatto sentire la sua voce, definendo quanto accaduto al glastonbury come una “retorica incendiaria e odiosa”. Nel comunicato diffuso, si sottolinea che slogan come quello pronunciato durante il concerto “sostengono lo smantellamento dello stato di israele”. L’evento ha dunque sollevato preoccupazioni sul fatto che certi messaggi estremisti possano essere accolti con applausi davanti a decine di migliaia di persone.
Il timore รจ che questo tipo di linguaggio contribuisca a normalizzare idee violente o radicali. L’ambasciata ha evidenziato il rischio di legittimare discorsi che vanno contro la convivenza civile e la pace. ร una presa di posizione severa che insiste sull’importanza di non favorire divisioni e istigazioni in contesti pubblici cosรฌ vasti.
Rischio di legittimare idee violente
ร una presa di posizione severa che insiste sull’importanza di non favorire divisioni e istigazioni in contesti pubblici cosรฌ vasti.
Le indagini della polizia e le risposte degli organizzatori
La polizia di avon e somerset ha annunciato di aver aperto unโindagine sullโaccaduto. Le autoritร hanno comunicato di aver messo in raccolta tutte le prove video circolanti per verificare se siano stati oltrepassati i limiti della legge penale. Lโattenzione รจ posta a chiarire se i cori possano configurarsi come incitazione o minacce.
Dal governo britannico, tramite un portavoce, รจ arrivata una condanna ai “commenti minacciosi” comparsi durante il festival. Downing street ha espresso preoccupazione per il tono e il contenuto di quelle parole. Intanto il glastonbury festival ha ribadito con fermezza di non tollerare incitamenti allโodio o alla violenza da parte dei suoi artisti. Ogni forma di estremismo viene respinta per garantire la sicurezza e il rispetto allโinterno della manifestazione.
Questa vicenda sottolinea il peso delle espressioni pubbliche e la risposta delle istituzioni quando si supera il limite del discorso consentito. Resta ora da vedere quali misure prenderanno gli organi competenti per arginare simili episodi durante eventi cosรฌ seguiti.