
Recenti foto satellitari, diffuse dal media iran international sulla piattaforma X, rivelano attività di scavi vicino al sito nucleare di Fordow, in iran. Le immagini sono state catturate da Maxar e risalgono a ieri, giorno successivo a un bombardamento statunitense sulla stessa area. Questi scavi attirano l’attenzione degli osservatori internazionali, preoccupati per possibili operazioni di uranio.
Attività di movimento terra nel sito nucleare di fordow dopo l’attacco statunitense
Le fotografie pubblicate mostrano macchinari pesanti impegnati in lavori di terra proprio nel centro del complesso nucleare di Fordow. La zona è conosciuta per la sua importanza strategica nel programma nucleare iraniano. I movimenti rilevati indicano un intenso lavoro di scavo, probabilmente per rimuovere o nascondere materiali o infrastrutture danneggiate dal recente raid aereo statunitense. I dettagli esatti e la portata di queste operazioni restano per ora non certi, ma destano preoccupazioni per la sicurezza e il monitoraggio internazionale.
Ipotesi su estrazione di uranio per uso militare secondo fonti israeliane
Secondo il canale televisivo israeliano Channel 12, le immagini riporterebbero un tentativo di recupero di uranio destinato a usi militari, che finora non era stato identificato dalle agenzie occidentali. Questa ipotesi si basa sulla natura dei macchinari mostrati e sull’area specifica interessata dagli scavi. L’estrazione di uranio in un sito così riservato potrebbe essere parte di programmi segreti ignorati dai controlli internazionali. Le autorità israeliane, da tempo vigili sulle attività nucleari iraniane, considerano questi sviluppi un possibile ampliamento delle capacità atomiche militari di Teheran.
Impatti geopolitici e risposta della comunità internazionale
Le operazioni sul sito di Fordow arrivano in un momento delicato per i negoziati sul programma nucleare iraniano e le tensioni regionali. Il bombardamento statunitense, evidentemente mirato a frenare avanzamenti considerati pericolosi, ha innescato una serie di reazioni da parte di Teheran. Le immagini ricavate da Maxar confermano una volontà di proseguire lavori nonostante i danni subiti. La comunità internazionale, attraverso agenzie come l’agenzia internazionale per l’energia atomica, segue da vicino ogni movimento. Questi sviluppi potrebbero influenzare decisioni future su sanzioni o interventi.
Questi fatti fotografati dall’alto descrivono una situazione in rapido cambiamento nel cuore del programma nucleare iraniano. Sarà cruciale monitorare le prossime mosse, poiché Fordow resta un nodo centrale nelle relazioni tra iran, stati uniti e alleati in medio oriente.