
Milano in lieve crescita: Leonardo e Mps trainano, Prysmian protagonista
La Borsa di Milano si distingue per un andamento cauto, con un incremento dello 0,2% nel suo indice di riferimento, il Ftse Mib. Questo comportamento si inserisce in un contesto di ottimismo più ampio che ha caratterizzato i mercati europei, grazie a una recente schiarita nelle tensioni commerciali legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti. Le notizie positive sui negoziati commerciali tra le potenze globali hanno contribuito a un clima di fiducia, favorendo i mercati azionari.
Andamento delle borse europee
In particolare, il listino di Parigi ha registrato un aumento significativo dell’1,3%, mentre le borse di Francoforte e Amsterdam hanno visto crescite dello 0,8%. Anche Madrid e Londra non sono state da meno, con incrementi dello 0,6%. Questo scenario evidenzia come Milano, pur con un andamento più cauto, riesca a mantenere una posizione di stabilità all’interno di un contesto europeo in ripresa.
Valuta e spread
Per quanto riguarda la valuta, l’euro ha mostrato un lieve incremento, scambiandosi a 1,172 contro il dollaro, con un aumento dello 0,2%. L’andamento dello spread Btp-Bund, che oscilla attorno agli 89 punti base, è un segnale positivo, mantenendosi sui livelli minimi dal 2010. Questo dato evidenzia la solidità del debito pubblico italiano rispetto ai titoli di stato tedeschi, un fattore che contribuisce a rassicurare gli investitori.
Settore energetico e performance delle azioni
Nel settore energetico, il mercato continua a mostrare segni di debolezza, con il prezzo del gas che scende del 2%, attestandosi a 33,3 euro al Megawattora. Al contrario, il prezzo del petrolio ha registrato un incremento dello 0,3%, arrivando a 65,4 dollari al barile. Questo movimento può essere attribuito a dinamiche di offerta e domanda globali, nonché a fattori geopolitici che influenzano il mercato energetico.
Nel paniere delle azioni a elevata capitalizzazione, il titolo che ha registrato le migliori performance è stato Prysmian, con un aumento del 3,2%. Questo risultato è particolarmente significativo, considerando il ruolo cruciale dell’azienda nel settore delle infrastrutture elettriche e delle telecomunicazioni. Anche Ferrari ha mostrato una buona performance, con un incremento di quasi due punti percentuali, confermando la sua resilienza anche in periodi di incertezza economica.
Al contrario, Mediobanca ha mostrato volatilità , oscillando attorno alla parità dopo la presentazione di un piano strategico fino al 2028. Questo piano prevede investimenti significativi e una diversificazione dei servizi, attirando l’attenzione degli analisti. Dall’altro lato dello spettro, Mps ha continuato a confermarsi debole, con un calo del 3%, mentre Leonardo ha registrato un calo di tre punti percentuali, evidenziando la fragilità del settore in un contesto di minori spese militari.
Infine, Amplifon ha subito un vero e proprio scivolone, cedendo il 5% e scendendo a 20 euro. Questo calo può essere attribuito alla debolezza del settore della salute e dell’audioprotesi, in un periodo in cui la domanda di tali prodotti sta mostrando segni di rallentamento.
In sintesi, mentre Milano avanza cautamente, le altre borse europee mostrano una maggiore propensione al rischio, riflettendo un clima di fiducia generale. Tuttavia, le sfide interne e settoriali rimangono evidenti, suggerendo che gli investitori dovranno continuare a monitorare attentamente le dinamiche di mercato.