
L’aumento delle tensioni in Medio Oriente si accentua con il trasferimento di parte dell’industria militare iraniana in Yemen, nelle aree occupate dagli Houthi. La situazione preoccupa la comunità internazionale perché lo Yemen potrebbe diventare un punto di partenza per razzi e droni vietati. Il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale ha lanciato l’allarme invitando a non sottovalutare questa minaccia, sottolineando rischi concreti per la stabilità della regione e per il commercio mondiale.
Trasferimento delle attività militari iraniane nelle zone houthi in yemen
Negli ultimi mesi, secondo Moammar al-Eryani, ministro dell’Informazione del governo yemenita legittimo, l’Iran sta spostando parte della sua produzione militare nelle aree sotto il controllo degli Houthi. Queste includono le province di Saada, Hajjah e le periferie di Sana’a, il cuore della rivolta nel nord del paese. L’arsenale in sviluppo comprende missili balistici e droni, armi considerate proibite da molte convenzioni internazionali e che aumentano il potenziale offensivo degli Houthi.
Un valore strategico profondo
Questo trasferimento non è un semplice spostamento logistico, ma assume un valore strategico profondo. Permette alla Guardia Rivoluzionaria iraniana di consolidare una presenza militare più vicina ai confini dei Paesi rivali nella regione, come Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, aprendo scenari di rischio molto alti.
Impatto sulla stabilità regionale e sulle prospettive di pace in yemen
L’intervento dell’Iran in Yemen, attraverso il rafforzamento degli Houthi con armi pesanti, aggrava il conflitto già in corso da oltre un decennio nel paese. Le attività militari iraniane qui sono viste come un ostacolo alle possibilità di una tregua duratura e di una soluzione politica. Il ministro al-Eryani ha evidenziato come queste azioni frenino qualsiasi avanzamento nei negoziati di pace e aumentino la possibilità di ulteriori violenze.
Una chiamata alla comunità internazionale
In questo contesto delicato, la comunità internazionale è chiamata a reagire. L’inerzia potrebbe lasciare all’Iran mano libera per usare lo Yemen come base per i suoi programmi militari proibiti. La presenza di missili avanzati e droni nelle mani degli Houthi rischia di destabilizzare non solo la penisola arabica, ma tutto il Medio Oriente.
Rischi economici e geopolitici legati al nuovo assetto militare in yemen
Le conseguenze non si limitano alla sicurezza militare e politica. Il potenziamento della capacità militare degli Houthi ha un impatto diretto sull’economia globale. Le rotte commerciali sono a rischio, poiché lo stretto di Bab el-Mandeb, via d’acqua cruciale per il trasporto internazionale di merci ed energia, si trova vicino alle zone di scontro.
Gli attacchi con missili e droni contro le infrastrutture energetiche di paesi vicini o le minacce lungo queste rotte possono causare aumenti nei prezzi dell’energia e interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali. Per il governo yemenita, tutto ciò rappresenta una pesante minaccia non solo per la pace nel paese, ma per la stabilità e l’economia di vaste aree del mondo.
Accuse chiare e avvertimenti precisi, come quelli fatti dal ministro al-Eryani, riflettono la gravità della questione. Con l’Iran che intensifica la presenza militare in Yemen, la comunità internazionale si trova di fronte a una sfida che supera i confini regionali per coinvolgere interessi economici e di sicurezza a livello globale.