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Il pride di budapest parte con il sindaco karácsony e una nutrita delegazione politica europea

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Il 2025 ha visto l’evento del pride scattare nelle strade di budapest con una partecipazione politica e popolare significativa. Il corteo si è mosso nel cuore della capitale ungherese tra manifestazioni colorate e un’atmosfera festosa che ha coinvolto migliaia di persone. Tra i protagonisti, il sindaco gergely karácsony ha guidato la manifestazione, accompagnato da una folta presenza di rappresentanti politici europei, segno della solidarietà internazionale verso le istanze lgbt+ nel paese.

Gergely karácsony in testa al corteo del pride a budapest

La marcia ha preso il via nel primo pomeriggio del 2025, con il sindaco di budapest gergely karácsony a guidare la manifestazione. Il politico ha ricevuto un’ovazione da parte della folla accorsa numerosa per sostenere la causa lgbt+. Karácsony, noto per le sue posizioni progressiste, ha voluto sottolineare con la sua presenza “l’importanza di difendere i diritti civili in un contesto europeo che si confronta con spinte conservatrici.” La sua leadership nel corteo ha mantenuto un tono pacifico e festoso, mentre migliaia di persone si univano per marciare lungo le vie centrali della città.

Visibilità e sfide per budapest

Questo momento segna una importante dimostrazione di visibilità per budapest, dove in passato le manifestazioni di questo tipo avevano incontrato ostacoli o contestazioni. Il sindaco ha richiamato l’attenzione sui cambiamenti necessari nel paese e ha ribadito il sostegno delle istituzioni locali a favore della comunità lgbt+.

La presenza dei leader europei e la solidarietà al pride ungherese

Alla marcia hanno partecipato diversi deputati e eurodeputati del centrosinistra europeo, formando una delegazione imponente. Tra loro spiccavano nomi come elly schlein, carlo calenda e la vice premier spagnola jolanda diaz. Prima di unirsi al corteo, questi leader politici si erano incontrati nel giardino del palazzo comunale per oltre un’ora, probabilmente per discutere strategie comuni e coordinare le iniziative in sostegno al pride ungherese.

Un segnale politico importante

La loro partecipazione rappresenta un segnale politico importante nel contesto europeo, soprattutto alla luce delle tensioni in corso tra alcune istituzioni dell’ungheria e i gruppi che chiedono maggiore tutela per i diritti civili e umani. La mobilitazione congiunta di personalità di rilievo internazionale contribuisce a mettere sotto i riflettori la situazione del paese e a rafforzare il messaggio di libertà e inclusione.

L’atmosfera della manifestazione tra colori, musica e partecipazione popolare

Il corteo di budapest si è caratterizzato per un clima di festa che ha animato le strade con bandiere multicolori, canti e balli. La partecipazione di persone di ogni età e provenienza ha reso il momento vivace e concreto, creando un senso di comunità e appartenenza. La mobilitazione ha avuto luogo in un contesto urbano che ha visto strade principali bloccate al traffico per consentire la sfilata in sicurezza.

Espressioni di parità e rispetto

I manifestanti hanno espresso a voce alta e con allegria le loro rivendicazioni di parità e rispetto. Le performance artistiche e i cori hanno scandito il ritmo della marcia, trasformando l’evento in una celebrazione aperta a tutti. Questa risposta collettiva si è imposta come una testimonianza tangibile della presenza e della forza della comunità lgbt+ in una città ancora segnata da contrasti politici su questi temi.

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