
Il costo dell’elettricità all’ingrosso in Italia mostra una nuova crescita nel mese di giugno 2025. Dopo una fase di riduzione iniziata in primavera, il pun index del mercato elettrico ha invertito la tendenza, raggiungendo valori più elevati, legati a una serie di fattori economici e geopolitici. Questi aumenti influenzano le bollette dei clienti tutelati e non, con impatti rilevanti a livello nazionale.
Andamento del prezzo dell’elettricità nel primo semestre 2025
Nel corso del 2025, il prezzo dell’elettricità all’ingrosso ha mostrato una dinamica variabile. A febbraio si è toccato il picco medio di 150,3 euro al MWh, causato soprattutto dal caro-gas e tensioni geopolitiche che hanno toccato i mercati dell’energia. Da marzo a maggio si è osservata una discesa progressiva: a marzo la media si attestava a 120,5 euro, ad aprile 99,8 euro e a maggio 93,6 euro al MWh, arrivando anche a prezzi a zero il 1° maggio.
Pun index risale a giugno
Giugno 2025 ha interrotto questa discesa, con il Pun index che ha raggiunto la media di 112,6 euro al MWh. Si tratta di una risalita significativa rispetto alla media di giugno 2024, che era di 103,2 euro. L’aumento è in larga parte legato al prezzo del gas, che resta un fattore chiave per la formazione del costo dell’elettricità. Questo andamento testimonia l’impatto delle condizioni internazionali e delle aspettative sul mercato energetico in vista dell’inverno.
Fattori geopolitici e il ruolo del gas nei rincari
Il gas naturale influenza direttamente il costo dell’elettricità, specie attraverso il prezzo sul mercato di riferimento Ttf di Amsterdam. Nei primi mesi del 2025 il gas ha seguito un andamento altalenante: superati i 55 euro al MWh a febbraio, i prezzi hanno poi registrato una diminuzione verso fine maggio, scendendo a poco più di 30 euro. A metà giugno è partita una nuova risalita che ha superato i 40 euro, stabilizzandosi intorno ai 34 euro verso la fine del mese.
Tensioni sul mercato del gas
Questi movimenti riflettono tensioni geopolitiche e cambiamenti nella domanda globale. L’interruzione prevista dal prossimo anno delle forniture di Gnl provenienti dalla Russia agita il mercato. Parallelamente, la domanda cinese di Gnl, finora contenuta, potrebbe aumentare, accelerando ulteriormente la crescita dei prezzi. L’accensione dei condizionatori con l’arrivo dell’estate solleva la richiesta interna di energia e spinge i prezzi al rialzo proprio nel periodo dell’anno più caldo.
Impatto sui consumatori vulnerabili e bollette in aumento
Il 26 giugno Arera ha annunciato un aumento dell’1,9% per le bollette elettriche dei clienti vulnerabili, circa 3 milioni in Italia che restano nel servizio di maggior tutela. Questa variazione riguarda il terzo trimestre del 2025 e riflette la nuova fase di crescita dei prezzi all’ingrosso. Il regolatore ha spiegato che l’incremento deriva dall’aumento della domanda legata alle temperature estive, che si mantiene nei valori normali.
A questo si aggiungono i costi extra legati al mercato della capacità, cioè il sistema che garantisce la disponibilità energetica nelle ore più calde e critiche dell’estate, come luglio, quando la richiesta energetica raggiunge i picchi annuali. Anche il servizio di dispacciamento, necessario per mantenere l’equilibrio della rete elettrica, registra aumenti di costo che incidono sulle bollette dei clienti tutelati.
Aumento della spesa annua per famiglie in maggior tutela e mercato libero
Nomisma Energia stima che la crescita dei prezzi all’ingrosso porterà a un aumento del 29% della spesa complessiva per l’elettricità nel 2025, rispetto al 2024. Per una famiglia media, con un consumo annuo di 2.700 kWh, la bolletta aumenterà di 185,9 euro arrivando a un totale di 836 euro l’anno.
Il costo medio per kWh salirà da 24,07 centesimi nel 2024 a 30,95 centesimi nel 2025. Questo incremento si riflette sia nelle tariffe a maggior tutela che nei prezzi del mercato libero, dove la variabilità è maggiore. In questo contesto, la spesa per l’energia diventa un elemento di peso nel bilancio familiare, condizionando le scelte di consumo e investimento.