
Lecco, 2025 – La polizia ferroviaria di Lecco ha arrestato due ragazzi minorenni accusati di aver commesso tre rapine a bordo di treni regionali della linea Milano-Lecco nel corso di febbraio. I fatti hanno allarmato i pendolari e portato a un’indagine serrata, culminata con il fermo di due giovani, un 16enne di origini egiziane e un 17enne italiano, su ordine del gip del tribunale per i minorenni di Milano.
Le modalità delle rapine sui treni regionali
Gli episodi si sono verificati durante i viaggi su convogli regionali nella tratta tra Milano e Lecco. Le vittime, passeggeri che viaggiavano normalmente, sono state aggredite fisicamente all’interno dei vagoni, durante le percorrenze. I ragazzi arrestati hanno strappato con violenza gioielli in oro, come collane e bracciali, dalle mani o dal collo delle persone coinvolte. In diversi casi, la fuga è avvenuta approfittando delle soste in stazione, momenti in cui i treni si fermavano e gli aggressori riuscivano a dileguarsi tra la folla. Le violenze si sono concentrate in pochi giorni del mese di febbraio, generando paura ma senza causare ferite gravi. Ciò nonostante, la dinamica delle aggressioni ha suscitato attenzione per la determinazione degli autori e la scelta del luogo pubblico dei treni.
Il profilo degli arrestati e le conseguenze giudiziarie
I due ragazzi fermati sono molto giovani, hanno rispettivamente 16 e 17 anni. Erano già noti alle autorità per precedenti casi di reato, con diverse segnalazioni nel loro passato. Dopo le operazioni di polizia, sono stati accompagnati direttamente presso l’istituto penale minorile Beccaria di Milano. Qui resteranno in attesa delle procedure giudiziarie previste per i minori. Il tribunale per i minorenni ha disposto i provvedimenti cautelari per impedire che potessero reiterare gli episodi. L’intervento delle forze dell’ordine punta a interrompere questo tipo di fenomeno criminale, che rischia di compromettere la sicurezza e la tranquillità dei viaggiatori sui treni regionali della Lombardia. Sul piano giudiziario, l’inserimento nel sistema penale minorile indica che saranno avviate misure educative e di reinserimento, oltre a possibili sanzioni.
L’attività investigativa e l’identificazione dei complici
La polizia ferroviaria ha svolto un’indagine estesa per ricostruire le responsabilità degli episodi. In alcune occasioni, i due giovani sono stati supportati da altri due complici. Questi ultimi erano già stati individuati nel marzo precedente, dopo una collaborazione fra gli agenti della polizia ferroviaria di Lecco e quelli di Monza. Grazie all’interscambio di informazioni e all’escursione in diverse aree lungo la linea ferroviaria, sono stati emessi provvedimenti analoghi anche per gli altri giovani coinvolti nelle rapine. Le forze di polizia hanno quindi delimitato un gruppo di minori ritenuti responsabili di aver messo a segno una serie di episodi simili su vari treni. La presenza di più complici rendeva il contesto più complesso e alimentava una piccola rete di criminalità giovanile su quella tratta ferroviaria.