
Gli scontri tra Israele e Gaza sono tornati a causare vittime tra la popolazione civile. Le prime ore della giornata hanno registrato una serie di raid aerei che hanno colpito zone densamente popolate dell’enclave palestinese, provocando numerosi morti e feriti. Le notizie arrivano dalle strutture sanitarie locali e da testate come Al Jazeera, che riferiscono di diverse aree colpite da bombardamenti israeliani.
Attacco contro la scuola osama bin zaid: tra le vittime anche bambini e donne
Un episodio particolarmente grave è avvenuto nella zona di as-Saftawi, nel nord di Gaza. Un bombardamento israeliano ha colpito la scuola Osama bin Zaid, dove erano rifugiati numerosi sfollati a causa dei continui scontri. Le fonti ospedaliere confermano che almeno otto persone hanno perso la vita in questo attacco, inclusi due bambini e una donna, segno dell’impatto diretto sulle famiglie e sui civili non coinvolti nel conflitto. La scuola, solitamente luogo sicuro per chi fugge dalle violenze, è stata teatro di un episodio che ha causato grande sgomento tra chi lavora e vive nella Striscia.
Criticità umanitarie dentro gaza
Questo raid dimostra quanto la situazione umanitaria sia critica dentro Gaza. I rifugi temporanei rappresentano spesso l’unico scampo per chi cerca di mettersi in salvo, ma diventano bersagli in mezzo a un conflitto dove le linee tra militari e civili si sfumano. Le organizzazioni internazionali stanno monitorando gli sviluppi, preoccupate per l’ulteriore aggravarsi della crisi umanitaria.
Altri raid nel sud di gaza colpiscono tende degli sfollati a al-mawasi
A sud dell’enclave palestinese, nella zona di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis, è avvenuto un altro bombardamento che ha causato almeno sei morti. Questa volta le vittime erano rifugiate in tende allestite per sfollati palestinesi, un’altra testimonianza della difficoltà di trovare luoghi sicuri in questa fase di violenza. Questi insediamenti temporanei che si formano fuori dalle abitazioni distrutte sono spesso vulnerabili agli attacchi, esponendo uomini, donne e bambini a rischi elevati.
Descrizione della zona colpita e impatto sugli sfollati
Le fonti locali descrivono la zona come una delle più colpite in questo conflitto, con un numero crescente di persone senza tetto e pochissime infrastrutture di supporto. Gli attacchi israeliani, giustificati dalle autorità di Tel Aviv come operazioni contro obiettivi militari, hanno finito per coinvolgere aree civili estremamente popolate. Questi eventi alimentano una situazione che rimane fragile e pericolosa, dove la popolazione si trova intrappolata in uno scenario di continua emergenza.
L’accumulo di vittime, soprattutto tra i più vulnerabili, rischia di aggravare ulteriormente la tensione sul terreno, con ripercussioni anche sul piano internazionale. Le fonti ospedaliere continuano a riferire nuovi arrivi di feriti, confermando che la crisi sanitaria nella Striscia peggiora di ora in ora.