
Un gruppo di attivisti denominato “No Space for Bezos” ha utilizzato un laser per proiettare sul campanile di san marco a venezia messaggi critici verso la presenza di jeff bezos, noto fondatore di amazon, e di sua moglie in città. L’azione è legata a una manifestazione di protesta organizzata per il giorno successivo, che punta a mobilitare persone da varie province del nordest. Nel frattempo, un evento esclusivo è stato interrotto da un violento temporale, complicando la serata nel centro storico di venezia.
L’azione con il laser sul campanile di san marco
L’episodio è accaduto nella serata precedente la protesta annunciata. I manifestanti hanno scelto il campanile di san marco come supporto per proiettare scritte con un laser, visibili lungo la sua parete. Tra le immagini proiettate, è apparsa una testa stilizzata che riproduce il volto di jeff bezos. Accanto, sono comparse le scritte “Fck Bzs” e “No Space 4 Bezos”, slogan che sintetizzano il messaggio degli attivisti contrari alla presenza dell’imprenditore americano in città.
Messaggio e impatto visivo
Questa forma di protesta rientra in una campagna più ampia, la quale vuole denunciare l’impatto dei grandi capitali e delle personalità come bezos su venezia, spesso legata a temi di tutela del territorio e della comunità locale. Il gruppo “No Space for Bezos” ha voluto attirare l’attenzione pubblica con un gesto visuale molto diretto, sfruttando uno dei simboli più riconoscibili di venezia per rendere il messaggio ancora più d’impatto.
La scelta del laser ha permesso di evitare danni materiali, puntando solo a dare visibilità alla protesta in un modo che potesse essere difficile da ignorare. L’azione, svolta in orario serale, ha inoltre raccolto commenti sui social e nell’opinione pubblica locale, richiamando l’attenzione su un tema già discusso negli ultimi mesi.
La manifestazione prevista e i partecipanti attesi
L’azione con il laser ha lo scopo dichiarato di rilanciare la manifestazione che si sarebbe tenuta il giorno seguente. Il corteo è programmato per partire alle 17.00 dalla stazione ferroviaria di santa lucia a venezia. Gli organizzatori prevedono l’arrivo di manifestanti da tutta l’area del nordest, formando così un gruppo ampio e variegato.
Motivazioni e obiettivi
La protesta si presenta come un momento collettivo per esprimere dissenso nei confronti di personalità come jeff bezos, accusate di influire negativamente sulle dinamiche sociali ed economiche della città lagunare. Chi partecipa si oppone a quella che percepisce come una invasione da parte di capitali globali che potrebbe compromettere la conservazione e l’identità di venezia.
I promotori hanno invitato a una protesta pacifica, con slogan e cartelli che richiamano a una tutela più attenta del territorio e a regolamentazioni più severe verso gli arrivi eccellenti, soprattutto se appartenenti a contesti corporativi forti. La partenza dalla stazione santa lucia rappresenta un punto di convergenza logico, perché luogo di arrivo dei viaggiatori da altre città e regioni. La mobilitazione si configura quindi come qualcosa di coordinato e organizzato, con presenze attese da diverse città vicine.
L’evento vip interrotto dal maltempo al chiostro della madonna dell’orto
Sempre nella stessa serata del giorno precedente la manifestazione, un altro evento di rilievo si è svolto nel centro storico di venezia. Si trattava del primo party riservato ai vip organizzato nel chiostro della madonna dell’orto, una location significativa per la città.
Il temporale e le sue conseguenze
L’iniziativa ha subito un’interruzione violenta a causa di un acquazzone improvviso che ha colpito il centro storico lagunare. La pioggia intensa ha spinto molti partecipanti a uscire frettolosamente dal chiostro, cercando riparo e allontanandosi verso i taxi nelle vicinanze.
Il temporale è durato poco e non ha causato danni gravi, ma ha impedito lo svolgimento regolare della festa. Gli ospiti sono stati obbligati a interrompere ogni attività sociale e a organizzare una fuga rapida per ripararsi dalle condizioni climatiche avverse.
Questa situazione ha contrastato con l’atmosfera pianificata dell’evento, pensato per offrire un’occasione di aggregazione esclusiva nel cuore della città. Il maltempo, inevitabile, ha rimesso in discussione l’intera serata, costringendo gli organizzatori a gestire rapidamente il disagio.
I dettagli del party non sono stati resi pubblici, come spesso avviene per eventi riservati, ma resta nota la coincidenza temporale con le tensioni politiche che si accumulavano attorno alla presenza di personalità come jeff bezos, presente a venezia in quei giorni.